Interessante scoperta fatta questa mattina mentre “gringonnevo” (il verbo bordolese “gringonner” significa fare le pulizie, spazzare…ecc…) nella mia cantina. Avevo completamente dimenticato questa bottiglia di vino rosso che manderebbe in bestia qualsiasi tifoso della Squadra Azzurra. Eppure sono capace di ricordarmi cosa facevo il 11 giugno 1998, il giorno della partita Italia-Cile allo stadio municipale di Bordeaux e come questa bottiglia improbabile si è ritrovata a casa mia. Il suocero di mio fratello lavorava allora in un’azienda specializzata nelle comunicazioni e satelliti militari e gli impiegati avevano ricevuto dei biglietti VIP per la partita Italia-Cile. Il tizio non poteva andare a vedere la partita e mi aveva proposto il suo biglietto con tanti raccomandazioni perché era in tribuna presidenziale e dovevo assolutamente indossare una cravatta il giorno della famosa partita. E io questa fottuta cravatta l’avevo cercata durante tutta una settimana nei negozi bordolesi e mi era anche costata un capitale. La vigilia della partita, il tizio mi telefona, seccato, per dirmi che lui non aveva più il biglietto perché l’azienda l’aveva regalato ad un cliente. Ed io mi sono ritrovato come un imbecille con la cravatta che non serviva più a niente. Tanto disgustato che non ho nemmeno guardato la partita in T.V e che sono andato a trascorrere la fine pomeriggio in spiaggia. Poi, ho saputo dal mio fratello che suo fottuto suocero aveva comprato in anticipo una cassa di vino speciale “Mondiali” per festeggiare la vittoria certa dei Bleus e mi ricordo che abbiamo molto riso di questa stranezza. Qualche giorno dopo la finale Francia-Brasile, sono stato invitato ad un’immensa festa organizzata dal suocero per celebrare la vittoria della Francia e il suo compleanno. Ed io non ci volevo andare tanto ero ancora vessato da questa storia del biglietto e, chissà come, mio fratello è riuscito a convincermi, ma sono arrivato in ritardo, dopo l’aperitivo, e la gente aveva già mandato giù alcune bottiglie di Champagne. Mi ricordo che il suocero non smetteva più di cantare: I will survive di Gloria Gaynor. Era troppo per me! Prima il colpo del biglietto, poi questa fottuta canzone. Cosa ho fatto allora? Una cosa orrenda che rimpiango ancora oggi! Ho proposto di occuparmi del vino per la cena e il suocero mi ha mandato in cantina per cercare la sua famosa cuvée speciale “Mondiali”. E volendo vendicarmi sempre di questa storia del biglietto, ho portato, stappato e messo in caraffe una decina di bottiglie senza etichette pensando che si trattava di un vinello qualunque ancora peggio della cuvée mondiali. Mi ricordo ancora di avere pensato: “e adesso, cara Gloria Gaynor, vediamo se riesci a sopravvivere al tuo vino”. E ho visto per la prima volta della mia vita una cosa allucinante: un tizio disubriacarsi subitamente accorgendosi che la gente stava bevendo i suoi migliori Pomerol. Ho detto che rimpiangevo questa serata, ma non troppo comunque, altrimenti non avrei derubato questa bottiglia per conservarne il ricordo! 🙂
Bellissimo questo termine! Buon sabato,65Luna
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Sì, sono una persona simpatica 😉
Buona domenica Luna!
Alex
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Grazie, anche a te! 65Luna
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…subitamente accorgendosi…
Sì, è proprio vero e spesso ci fai fare delle belle risate.
Buona domenica,
m.
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Comunque il tizio non è rancoroso perché mi parla ancora di questa storia ogni volta che lo vedo 🙂
Buona domenica Monica!
Alex
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