Correva l’anno 1975 e tutta la Francia si lamentava perché era nella morsa della canicola da mesi. Tutta la Francia? No, perché nel Nord, i nostri irriducibili ch’ti, affrontavano allegramente il periodo fischiandosi, ogni giorno, cinque o sei boccali freschi della loro bevanda locale preferita, la birra; che non solo è un rimedio sovrano contro il freddo polare di quei paesi di Francia, ma anche contro il caldo afoso che può colpirli una volta ogni millennio. In questo servizio della televisione francese, esilarante oggi (tanto che le televisioni lo mandano in onda ad ogni canicola), ma abbastanza serio allora, il giornalista ci spinge a mandarci giù qualche birra per lottare contro l’afa con un argomento che era imparabile nel 1975: il Comitato francese di lotta contro l’abuso dell’alcool considerava che bere fino ad un litro e mezzo di birra al giorno non era assolutamente pericoloso, anzi faceva bene alla salute. Quando pensate come ci rompono in televisione, ogni giorno, a spiegarci per ore cosa dobbiamo fare durante la canicola, ma mandateci della birra fresca!
Ecco. E’ quasi fatto, tutti gli aoûtiens (la gente che prende le vacanze in agosto) sono partiti per le vacanze. Dalle loro nuove case temporanee, ci immaginano, noi che restiamo nella regione de Nord, disillusi, tristi, ma soprattutto senza sole. Bah, lasciamoli immaginare quello che vogliono. Il sole è arrivato ed è bene arrivato. Da una settimana, il termometro sfiora i trenta gradi e ha anche raggiunto i trenta tre gradi presso Cambrai. In qualche giorno, è diventato il principale soggetto di conversazione. Ne parliamo molto e una delle nostre preoccupazioni ora è: cosa possiamo fare per rinfrescarsi? Tutti i mezzi sono buoni, ma il meglio è ancora in bagno sia in mare, in piscina o in casa. Poi, dopo questo, c’è la bevanda, in questo campo c’è gente felice: i padroni di bar. Per loro è la buona stagione, si vende di tutto e in quantità. Ma, a proposito, nella regione cosa si beve quando fa caldo? La gente ha sete con il bel tempo, la gente beve dei “diabolos menthe” (limonata e menta), dei diabolos citron (limonata e limone (sciroppo)), vendiamo delle Vittel (un noto marchio di acqua minerale), dei succhi di frutta…ma insomma bisogna dire una cosa, la birra essendo la bibita preferita della regione…ne beviamo comunque. Di solito, ne beviamo una o due, ma adesso ne beviamo tre, quattro. E c’è un’ora per fischiarsi una birra? No, non penso…che sia le undici, mezzogiorno, le sei…dal momento che fa caldo, abbiamo sete…beviamo birra. Ma a forza di berne della birra, soprattutto se il caldo continuerà, ci si chiede se come nel 1959, la birra non andrà a mancare. La birra non mancherà come nel 1959? Non penso…che abbiamo mancato di birra nel 1959 non è affatto esatto. La gente faceva la coda, i grossisti aspettavano tre, quattro ore per ottenere della birra. Invece, nel 1913, secondo i ricordi della professione abbiamo mancato di birra nel Nord. Non c’era più birra! Come potete constatarlo quest’anno non sono le riserve che mancano. Ci sono delle scorte e gli addetti alla consegna continuano il lavoro. Quest’anno, nonostante il caldo che non dà tregua e che incita a bere, la gente del Nord non mancherà della sua bevanda preferita. E poi la birra non è cattiva per la salute a patto di essere ragionevole. Il comitato di difesa contro l’abuso dell’alcool dice anche che possiamo berne senza pericolo fino ad un litro e mezzo al giorno. Fa comunque sei bei boccali e di che dissetarsi in una giornata. E poi, perché privarsi poiché siamo noi stessi nel Nord che la produciamo e ne produciamo un sacco. Quanto fa la produzione in ettolitri? Qui, facciamo un milione due centomila ettolitri cioè 25% della produzione del Nord che è di 5 milioni di ettolitri. Quanto rappresenta per ogni ch’ti? Circa 120 litri per il Nord e il Pas de Calais. Dunque, ogni abitante del Nord, si beve 120 litri di birra ogni anno? Bibi (io) compreso. E il culmine del consumo è piuttosto durante le vacanze? No, è piuttosto in maggio e giugno. Quando fa bel tempo in maggio è il nostro culmine delle vendite. Dopo il 15 luglio è meno. Insomma la birra fa sudare, ma la beviamo comunque! Salute!