Quando ero bambino, mia madre mi regalava sempre i dischi di Anne Sylvestre. Però Anne Sylvestre non è soltanto una cantante per bambini. Nel 1973, la ragazza scrisse questa canzone per dire che lei era di Borgogna e che non voleva crepare prima di aver assaggiato la Romanée-Conti. La canzone fu un successo perché il direttore della più famosa casa vinicola del Mondo le offrì una delle suo preziose bottiglie. L’altro giorno, un lettore mi ha chiesto una canzone francese sul vino e ho pensato a questa canzone. Forse perché, oggi, ero in ospedale a fare delle analisi di sangue. Mentre aspettavo il dottore nella sala d’attesa, mi sono divertito a tradurre la canzone in italiano dicendomi che anch’io non vorrei crepare prima di aver assaggiato un grande vino…
Ho bevuto, e me ne vanto
Delle cento e delle cinquanta
Bottiglie del miglior
Che Bordeaux mi perdoni
Appartengo al Bourgogne
In lui, fermenta il mio cuore
Ne ho conosciuto di bravi
Di teneri, di seduttori
Ne ho conosciuto di gravi
Di incoronati, di tutto in fiori
Ma non vorrei crepare
Prima di l’aver assaggiata
Ah! Certo che non vorrei morire
Prima di aver visto i suoi rubini
Scorrere nel mio bicchiere
E’ la mia unica preghiera
Ah, lasciatemi bere in ginocchio
La regina dei vini di casa nostra
La Romanée, la Romanée, la Romanée-Conti (x2)
Il suo splendore è così grande
Che più di una bevanda
E’ una leggenda
Bere per sentire dire
E’ una tortura peggiore
Della peggiore carcere
Che quelli che la raccolgono
Nelle loro segrete cantine
Sentono la mia rivolta
Dubito, infine, che lei sia vera
E non vorrei crepare
Prima di l’aver assaggiata
Ah! Certo non fermerò il mio cuore
Prima di aver sentito i suoi fiori
Mi allietare la testa
Non, è veramente troppo stupido
Di aver preparato il mio palato
Perché lei non ci venga mai
La Romanée, la Romanée, la Romanée-Conti (x2)
Sarebbe disonesto
Di pretendere che questa
Canzone non mira
A provocare un gesto
In mia favore, Del resto
Per berne con me
Giuro sulla mia anima
Che ci vorrà bene amarmi
sarò monogama
Per non dovere condividere
E non vorrei crepare
Prima di l’aver assaggiata
Ah, no! non finirò i miei giorni
Senza aver sentito il suo velluto
Mi allietare la gola
Se qualcuno vi domanda
Dite che voglio bene arrampicarmi
Per la più piccola sorsata.
Di Romanée, di Romanée, di Romanée-Conti (x2)