In autunno, ci sono le grandi maree con coefficienti che superano i 110. Allora, la marea montante diventa enorme e risale tranquillamente l’estuario della Gironda che è largo quanto lo stretto di Messina (12 km di larghezza tra il Médoc e la cittadina di Talmont sulla riva destra). Quando l’estuario diventa più stretto, la marea montante comincia ad accelerare ad alta velocità. Man mano che l’estuario si restringe e che la marea montante incontra degli ostacoli come le isole in mezzo all’estuario, l’acqua montante si accumula e continua ad accelerare in modo pazzesco. Quando l’estuario si divide in due fiumi che sono la Garonna e la Dordogna, la marea montante è diventata un mostro che si sta riversando nei due fiumi bordolesi. Più i livelli dei due fiumi sono bassi e più la marea montante accelera. A quanti chilometri siamo allora dalla foce dell’estuario? Più di 120 km! se riuscite a concepire la cosa. E la marea montante continua a ingrossare e ad accelerare. Quando la marea montante urta a piena velocità il corrente naturale dei due fiumi cioè un po’ prima la città di Libourne per quanto riguarda la Dordogna e al livello della città di Langoiran per quanto riguarda la Garonna, allora nasce il bue macchiato (è il senso della parola “mascaret” in guascone). State a guardare le acque calme del fiume e sentite il suo muggito da lontano, qualcosa che vi dà la pelle d’oca. Allora lo vedete arrivare al galoppo – due metri e mezzo al garrese, il manto limoso -, rotolare, impennarsi, rovesciare tutto sul suo passaggio, urtare le sponde del fiume in un chiasso del diavolo, varcare l’ultima ansa come uno tsunami o un treno impazzito. Allora, mentre la natura si scatena intorno a voi, in mezzo alle acque dei due fiumi che attraversano quei paesi famosi per i loro vini di Saint-Emilion o di Sauternes, tanto lontano dall’oceano atlantico, vedete qualcosa di completamente surreale: dei viticoltori-surfisti che hanno lasciato per un momento la vendemmia e che aspettano di potere cavalcare il bue macchiato e di domarlo. Certi riescono durante qualche secondo, i più bravi riescono a cavalcarlo per una decina di minuti! Questo fenomeno eccezionale del Mascaret, potete vederlo solo sull’estuario della Gironda in Francia perché solo gli estuari che sono rimasti selvaggi possono proporlo e si contano sulle dita della mano nel Mondo. Quindi se venite a Bordeaux in autunno, non dimenticate gli orari delle maree.
Spettacolo! Pensavo di conoscere molte cose della zona, ma questa era fino ad oggi sconosciuta! GRAZIE!!!!!
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Si, in autunno, i surfisti lasciano gli spot di Biscarrosse e di Lacanau per quelli di Sauternes e di Saint -Emilion 😉
Buongiorno Carlo!
Alex
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Incredibile!
E grazie anche per la misura dello Stretto, che non conoscevo. Sì, insomma potevo andare a spanne, ma non sarei stata così precisa 😉
Buona giornata,
m.
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Tanto incredibile che a 150 km dalla foce del fiume, senti ancora la potenza delle maree sui due fiumi. Forse ho un po’ esagerato perché al punto più largo lo stretto di Messina fa 16 km e l’estuario della Gironda solo 12 km, ma era per indicare che l’estuario della Gironda è un braccio di mare, altrimenti il lettore leggendo “estuario” pensa a qualcosa di ridicolo tipo l’estuario della Senna 😉
Buona giornata Monica,
Alex
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