Cambio orario: Un’isola, Molène, abitata da 210 irreducibili bretoni, resiste da 45 anni al cambio dell’ora!

Chiedere a un francese di spiegarvi il cambio orario che si svolge due volte all’anno, è come chiedergli di spiegarvi la teoria della relatività di Einstein. Dormiamo un’ora di più oppure un’ora di meno? Mistero. Se fate la domanda, vedete solo gente che vi guarda lo sguardo vuoto e un po’ bovino. Sull’isola di Molène in Bretagna non hanno questo problema, sono rimasti all’ora solare e non vogliono avanzare o indietreggiare le lancette. Nel 1970, il governo francese decise di avanzare gli orologi di un’ora e a Molène decisero di cambiare un bel niente, gli abitanti sono rimasti all’ora del meridiano di Greenwich. 6 anni dopo, il governo francese decise di avanzare una nuova volta gli orologi di un’ora sulla corsa del sole e gli abitanti di Molène sono entrati in resistenza. Una guerra che dura da 45 anni.  In inverno, gli abitanti di Molène hanno un’ora di ritardo sulla gente del continente oppure è la gente del continente che ha un’ora di anticipo sugli abitanti di Molène…

Cliccate l’immagine sotto

…per guardare cosa ne pensano gli abitanti di Molène del cambio orario nel 1976. Siamo nel 2015 è le cose non sono assolutamente cambiate. Sotto l’immagine, potete leggere in italiano quello che dicono gli abitanti dell’isola.

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Il giornalista: Lei sa che domenica ci sarà un cambio d’orario?
La signora: Ma sì, ma sì..
Il giornalista: Sarà avanzato di un’ora…
La signora: Ma, me l’hanno detto
Il marinaio: l’ora ce ne freghiamo alla grande. In ogni modo un’ora GMT o un’ora GMT più dodici è la stessa cosa.
Il pescatore sulla barca: Questo è ancora un imbroglio di Giscard! (n.b: Presidente della Repubblica francese, 1974-1981).
L’anziano: Il sole si alzerà più velocemente e per la sera non finiremo più presto.
Il giornalista: Allora siete opposti, voi, personalmente?
L’anziano: Sì, quando andremo a cercare il treno o la corriera, ci vorrà partire…
Il giornalista: un’ora più presto
La signora: Non cambia niente per noi.
Il giornalista: Come mai non cambia niente per voi?
La signora: Noi camminiamo (n.b: nel senso funzionare) all’ora solare.
Il giornalista: cioè?
La signora: Alla vecchia! (n.b: all’antica)

Il pescatore sulla barca: Non vedremo la differenza noi perché siamo in mare. Camminiamo all’ora della marea. Guardiamo il calendario, è l’ora della marea che conta per noi.
Il giornalista: Signor sindaco, lei avanzerà il suo orologio nella notte di domenica a lunedi prossimo?
Il sindaco: Si, per forza perché sei anni fa, in gennaio 1970, l’abbiamo già avanzata di un’ora, allora dobbiamo andare avanti. Se no, cosa succederà? Ci saranno tre tipi d’ora a Molène attualmente: l’ora solare, l’ora legale d’estate e poi l’ora legale d’inverno.
Il giornalista: Eppure si dice che a Molène tutti restano all’ora solare?
Il sindaco: Si, più o meno. Non ci vuole troppo esagerare su questo. L’importante è che non ci sia di confusione per i traghetti con il continente. Il pescatore, se mi chiedete, il suo mestiere vuole che lui non mangia all’ora. Egli mangia a tutti tipi d’orario. Allora, su questo non c’è problema.
Il pescatore sulla barca: Siamo già a GMT+1, allora se avanziamo l’ora di un’ora a GMT+2…allora sono due ore o che…
Il giornalista: Allora siete a GMT+1 adesso?
Il marinaio: A GMT+2 ora, la gente non ne può più di questi cambi d’orario e continuerà a prendere GMT e basta; è cosi che dovrebbe essere.
Il giornalista: ma risolverà l problema?
Il marinaio: ma non c’è problema!
Il contadino: Alle 10, il sole fa mezzogiorno. Per noi fa mezzogiorno il sole a piombo in mezzo alla giornata.
Il giornalista: Ma non ci saranno problemi dal punto di vista amministrativo?
Il pescatore sulla barca: Ma è per loro che ci saranno problemi, non sarà per noi.
Il giornalista: ma vi troverete disorientati con la gente del continente?
La gestrice di un ristorante: Perché disorientati? Non viviamo sul continente, viviamo su un’isola!
Il giornalista: Ma non ci saranno problemi con due ore di ritardo con la gente del continente?
La gestrice di un ristorante: Ma non avremo due ore di ritardo, sarà voi che avrete due ore di anticipo.
Il giornalista: Ma non credete, comunque, che avrete l’ora amministrativa che sarà l’ora legale e l’ora della gente che vuole restare all’ora solare?
Il sindaco: Appunto. Ma almeno avremo solo due tipi d’ora altrimenti ci sarebbero tre tipi d’ora e quelli che tengono conta di un’ora devono calcolare, oggi hanno un’ora di ritardo e domani due ore.
La gestrice di un ristorante: Siamo in un paese di natura e abbiamo l’intenzione di viverci come abbiamo scelto.
Il giornalista: Cioè l’ora solare?
La gestrice di un ristorante: C’è solo il sole che ci dirige qui!
Il giornalista: Ma lei ha un ristorante, non saranno problemi con la gente che verrà in vacanze quest’estate? Per mangiare a mezzogiorno saranno le 10…
La gestrice di un ristorante: Sono loro che vengono da noi quindi dovranno adattarsi a nostro modo di vita. Se vengono, vuol dire che vogliono vedere Molène.
Il giornalista: Lei non pensa che ci sarà una guerra dell’ora a Molène?
Il sindaco: Non, è sempre la stessa guerra che dura da 6 anni. Non ci sentiamo troppo male in questa piccola guerra.