A Bordeaux, i terroristi del vino ci fanno pisciare a dirotto!

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Sapete come si dice tavernello, vinaccio e aceto in francese? Beaujolais! I vignaioli terroristi del Beaujolais hanno ancora colpito come ogni anno in novembre, del resto. Una volta, ce la prendevano solo con gli stranieri e particolarmente con quei poveri giapponesi, ma da qualche anno, ce la prendono con tutti e anche i poveri bordolesi, che non hanno mai chiesto niente a nessuno, non sono più risparmiati. Io resisto ancora e non mi lascio ingannare da un’etichetta dove c’è scritto “vino per buffone”, “gatto rosso” o che mi invita a “pisciare a dirotto”. Ma voi, lo comprerete un vino che si vanta di aver come qualità principale di fare pisciare a dirotto il consumatore? tranne ad avere problemi urologici! Mi crepa il cuore di osservare, nel mio supermercato preferito, un reparto intero dedicato al Beaujolais già semi vuoto. Tanti bordolesi sono già caduti. Noto con spavento che i terroristi del Beaujolais non si accontentano più del tradizionale vino rosso che profuma di banana e che ormai c’è anche un rosato che profuma di banana. Io resisterei anche se dovessi essere l’ultimo bordolese. Non berrei mai un bicchiere di Beaujolais tranne, ovviamente, se me lo prescrivesse un urologo al posto dell’acqua di Vichy. 😉