A Bordeaux, la domenica non è soltanto il settimo giorno della settimana. Nel gergo bordolese, la domenica è il vuoto lasciato sul filare da un ceppo di vite morto. Il ceppo è stato estirpato perché era troppo vecchio o malato e rimane, per qualche anno, questo spazio vuoto che è un piccolo paradiso dove il potatore può riposare per qualche minuto le sue vecchie ossa aspettando che i lavoratori sugli altri filari arrivano alla sua altezza; è la ragione per cui questo vuoto si chiama una domenica. Quindi, cari lettori e lettrici, quando venite nel Médoc, prendetevi una domenica e andate a respirare l’aria dell’estuario; ammirate i cavalli, le mucche, le pecore e gli uccelli di mare nei campi e le paludi; passeggiate lungo gli estey (i fiumi) e divertitevi a guardare gli uomini pescare i gamberetti; osservate i movimenti delle maree e tentate di ritenere il nome di tutte le isole sull’estuario; fermatevi in una cascina per comprare una bottiglia di latte…Non lo so. Fate le stesse cose banali che fanno gli indigeni dell’estuario la domenica. Prendetevi una domenica per scoprire il Médoc e non passate tutto il vostro tempo a respirare i pesticidi nei vigneti o chiusi nelle cantine degli château che non siete dei pipistrelli! 😉
Sempre una gioia leggere quanto scrivi, solo un estrema malinconia…..
Speriamo di respirare un pò di quell’aria in Giugno!
Ciao Alex!
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Grazie per l’apprezzamento, Carlo! Diciamo che ho trascorso tutto il mio tempo libero quest’inverno tra oceano, dune e foreste quindi i miei post sono malinconici. I post più ridenti torneranno con i bei giorni, dipenderà dal mio stato d’animo…
Buona sera, Carlo!
Alex
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