Parigi: Il vigneto sopra la torre Eiffel!

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Seconda puntata del mio soggiorno a Parigi e se avete mancato la prima parte, cliccate qui.

La cosa più incredibile che ho scoperto vivendo nel quartiere di Ménilmontant è che c’è un vigneto a meno di duecento metri dalla mia casa. Cosa volete non si sfugge al suo destino di bordolese, vivo circondato dalle vigne nell’estuario della Gironda e mi sono trovato un vigneto nel cuore popolare di Parigi. Meno di duecento metri. Proprio al piede del mio palazzo. Cammino un po’ sulla via delle couronnes, entro nel parco di Belleville e mi ritrovo come se fosse nella mia cara Guascogna, in cima alle colline che dominano le vallate della Dordogna o della Garonna tranne che non ho un oceano di vigne sotto i miei occhi, ma il più bel panorama su Parigi con questo vigneto che guarda la torre Eiffel. All’inizio, la sera, passeggiavo nel parco delle Buttes Chaumont o spingevo verso il cimitero del Père-Lachaise. Poi, l’affittacamere mi ha detto che c’era un vigneto nel parco accanto e che mi farebbe del bene di andarci, che caccerebbe la mia fottuta nostalgia di Bordeaux. Devo veramente romperle i corbelli con le mie storie di Bordeaux! Quindi, ogni sera, mi compro qualche cibo da asporto e vado a mangiare seduto sul muretto che protegge il vigneto approfittando del tramonto su Parigi (per dire la verità piove ogni sera!) e sorrido pensando quanto sono cretini questi parigini! Voglio dire, hanno tutto il versante di una collina, 45 000 metri quadrati per coltivare la vite e si accontentano di un vigneto di una centinaia di piedi! Preferiscono i fiori. Se fosse gente del mio paese a possedere questa collina, li trovereste a vendere vino parigino a prezzo esorbitante ai turisti asiatici e credetemi che una bottiglia di Château Belleville con un’etichetta raffigurando Edith Piaf e la torre Eiffel e vendete qualsiasi bistrouille* Io ho già pensato a tutto un progetto pedagogico e redditizio da presentare al municipio per ottenere il terreno ed arricchire la gente del quartiere. Esito e tento di convincere l’affittacamere prima di mettermi in ridicolo in pubblico. Quando la incontro tornando dal vigneto le faccio una serie di domande: Ma a lei non piacerebbe qualche denaro in più? (è dopo questa prima domanda che le cose si complicano!), E imparare ad arare un terreno dietro un cavallo, potare una vigna, vendemmiare, lei non trova che sono attività piuttosto simpatiche? Poi, scoprire tutto i segreti della vinificazione, diventare un’esperta in fermentazione alcolica e malolattica sarebbe interessante, no? Lei mi guarda sbalordita: “Ma cos’è ancora questa nuova sciocchezza! Cosa lei mi sta raccontando? Ancora fissato su Bordeaux? Qui siamo a Parigi. P.A.R.I.G.I. Non vado avanti nella discussione. Temo che la mia carriera di benefattore del quartiere sia insanabilmente compromessa!

*bistrouille (une): parola di gergo francese per designare un vino di scarsa qualità.

 

2 thoughts on “Parigi: Il vigneto sopra la torre Eiffel!

    • La tipica esagerazione bordolese! 😉 Sono a Parigi per sette giorni e i miei post danno l’impressione che ho mollato Bordeaux per sempre! Grazie per la canzone Ziryab.

      Alex

      "Mi piace"

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