Musica: La canzone della cicala.

Poema di Paul Froment interpretato da Perlinpinpin Fòlc, mitico gruppo folk delle Lande di Guascogne. L’idea di questo post è nata dall’incontro con un turista che si lamentava nel suo campeggio del frinire delle cicale nei pini marittimi. Boh, ho pensato, una volta, in estate, le cicale si sentivano anche nei campi di grano e la vita era molto più difficile di quella di oggi…

Levatz-vos, pauròts,

Alzatevi poveri,

Cauçatz los esclòps,

Mettete gli zoccoli,

E, lonjant la sèga,

E, lungo la mietitura,

Començatz, amics,

Iniziate, amici,

Dins lo talh d’espics !

Nel tagliare delle spighe!

Sega, sega, sega!

 

En copant lo blat

Tagliando il grano

Quilhetz pas lo cap

Non alzate la testa

Per çò qu’avèm triga;

Perché avete sgobbato;

Arribats amont,

Arrivati lassù,

Galopatz al fons.

Galoppate giù

Sega, sega, liga!

Sega, sega, lega!

 

Lo volam en man,

La falce in mano,

D’un jorn a doman

Un giorno dopo l’altro

I a log d’una lèga,

E’ lontano una lega,

Mès cal tirar dur,

Ma ci vuole lavorare sodo,

Lo blat es madur.

Il grano è maturo.

Sega, sega, sega!

 

Goiats, al trabalh !

Ragazzi, al lavoro!

Quitetz pas l’ostal.

Non partite da casa,

D’anar veire miga

Per vedere la fidanzata

N’es plus la sason

Non è più la stagione

Per velhar ‘l canton.

Per le serate al “cantou” (davanti al camino)

Sega, sega, lega!

 

Copatz bas e rond,

Segate basso e tondo,

Tot fai plan besonh

Tutto deve essere bene fatto

E quand se derèga,

E quando non va,

Sul volam, en crotz,

Sulla falce, in croce

Ziu ! passatz la cot.

Zu! passate la pietra.

Sega, sega, sega!

 

A l’oumbra che plai

Nell’ombra che piace

Damourès jamai

Non resta mai

Cal pas fa la figa

Non ci vuole fare la figa

Plus léu finirés

Più presto finirai

E mai gagnarés

E più guadagnerai

Sega, sega, lega!

 

Quan siòsque matin,

Quando sai che è il mattino,

Viste cal partir

Vedi che ci vuoi andare

Car ciá que Diu crèga

Perché è la voglia di Dio

Diuriá s’amassar

E’ tempo di tutto raggruppare

Sans tròp trigossar.

Senza troppo attardarsi.

Sega, sega, sega!

 

Que cadun amb io

Che ognuno con me

Cante sa cançon,

Canta la sua canzone,

De mon ziga-ziga,

Dal mio andirivieni, 

Tot en caminant,

Tutto camminando,

Seguiretz lo lanç.

Seguirete il movimento

Sega, sega, sega!

 

 

 

 

 

5 thoughts on “Musica: La canzone della cicala.

  1. Il guascogno ha le caratterisiche del Mudnès. Sei stato bravo a tradurre all’italiano. Miga sarebbe la ” negásion”, N…minga a Modna e N… mia a Chèrp. Sega, sega…:-)

    "Mi piace"

  2. Un blues guascone in cui devi sentire il canto delle cicale 😉 Tutta la canzone è basata sulla parola sega che è, in guascone, alla volta una parola che ha lo stesso senso di quello italiano e un suono, un’onomatopea, per designare il canto delle cicale che è lo stesso di quello delle falci segando il grano.

    Buona sera Ziryab,

    Alex

    "Mi piace"

    • C’est qu’on y rencontre de belles personnes, aussi bien les jours de canicule que les jours de déluge…

      Merci à toi Francesca pour ce délicieux après-midi,

      Alex

      "Mi piace"

      • Bonjour Alex,
        Tu as raison et d’ailleurs nous avons vécu les deux jours 🙂
        Sinon j’aurais dû te laisser mon parapluie … j’ai pensé à ça dans la voiture quand j’avais la bouche pleine de tes canelés !
        Autrement, j’ai commencé ma nouvelle lecture …. je te dirai.
        De gros bisous, mon très cher Alex, qui me manque déjà.

        "Mi piace"

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...