Conoscete il burattino Guignol? E’ tanto popolare, Guignol, il burattino creato a Lione da Laurent Mourguet all’inizio del XIX secolo che il suo nome significa addirittura burattino in francese. Anche il teatrino si chiama un Guignol. In senso figurato: un guignol designa una persona grottesca e fare il guignol significa fare il cretino. A Bordeaux, è molto vivace questa tradizione del Guignol e pensate un po’ che la dinastia Guérin diverte tutti bambini bordolesi con il suo Guignol dal 1853! Un’istituzione. In primavera e in estate, troverete i due teatrini della famiglia Guérin, uno al Giardino Pubblico e l’altro al Parco Bordolese e, se ci andate, sarete sicuramente sorpresi – in quei tempi di Pokemon e altri videogiochi cretini – di vedere il numero impressionante di bambini (e non solo) che assistono alle rappresentazioni. Oggi, ho parcheggiato la macchina al centro commerciale Auchan, nel quartiere Mériadeck, perché sono tirchio e loro offrono un’ora e mezzo di parcheggio gratis mentre parcheggiare a Bordeaux costa un occhio dalla testa. Al mio ritorno, mentre attraversavo il centro commerciale per ricuperare la macchina, ho sentito il grido familiare dei bambini al secondo piano: Guignol! Guignol! Guignol! Non sapevo che la famiglia Guérin avesse sistemato un teatrino nel centro commerciale, ma questo grido mi ha commosso e mi ha ammagliato quanto il canto delle sirene nell’Odissea. Ho preso la scala mobile per raggiungere i bambini e assistere allo spettacolo. Tutto mi è tornato in mente, l’impazienza di vedere il sipario si alzare, il modo dei bambini di urlare per chiamare Guignol. E poi, mi sono visto di nuovo bambino al Giardino Pubblico quando ci si portava la nonna. La povera donna! lei doveva fare una deviazione per evitare l’ingresso principale dove c’era una mercante di girandole perché mio fratello ed io avremmo fatto capricci per averne una. All’uscita, bambini, lei prometteva, altrimenti devo portare in giro le girandole tutto il pomeriggio mentre vi divertite. Mi ricordo che mia madre ci dava una bottiglia vuota per pescare girini nel bacino del giardino botanico. Bambini, lei rideva, darete in regalo la bottiglia piena di girini alla nonna che lei sarà contenta, anch’io lo facevo alla nonna di vostra nonna quando ero bambina! Poi, all’uscita del Giardino Pubblico, la bottiglia, affidata alla nonna, non si ritrovava più. Siete due cretini! l’avrete lasciata su un banco diceva la nonna sorridendo. Mi ricordo tante cose mentre Guignol e Gnafron (l’amico di Guignol) si decidono a metterci nella confidenza dello scherzo che vogliono giocare al carabiniere Flageolet. Ma tutti zitti, ci avverte Guignol, e non una parola a Madelon, mia moglie! Ed io con i bambini di promettere di tacere. Mi ricordo della barca che faceva il giro dell’isola ai Cigni e noi di prenderci per dei pirati, mi ricordo delle partite di calcio, delle ore passate alla biblioteca dei bambini di fronte al museo di storia naturale. E poi, mi ricordo della campana che annunciava lo spettacolo di Guignol. Sbrigatevi bambini! Lo spettacolo sta per iniziare! gridava un uomo della famiglia Guérin. E noi di incalzare la nonna! di pregarla, di supplicarla. Dai nonna! qualche spicciola che il Guignol sta per iniziare, che già tutti gli altri bambini stanno davanti al teatrino. Pazienza! diceva la nonna, abbiamo ancora il tempo. Conosco il signor Guérin da una vita e lo spettacolo inizia in un quarto d’ora. Ma noi, non ascoltavamo niente e correvamo già verso il teatrino. E quando la nonna si sistemava su una sedia, non avevamo più aria nei polmoni a forza di urlare: Guignol! Guignol! Guignol! Adesso, il carabiniere ci chiede dove sono Gnafron e Guignol, ed io con tutti i bambini di tacere ridendo già perché Guignol è dietro il carabiniere già pronto per la bastonata. Guignol ci fa un segno e noi tutti di gridare: Guignol! Guignol! Guignol! E Guignol si mette a bastonare Flageolet e poi gridiamo: più forte! più forte! più forte! tanto ci fa piacere di vedere Flageolet si fare picchiare da santa ragione. E lui, poveretto, non riesce a vedere chi gli dà i colpi che gli piovono addosso. Hihihi! il prossimo sarà sicuramente il proprietario della casa di Guignol che prenderà le botti quando egli verrà per l’affitto. Mi ricordo che all’ora della merenda, andavamo alla famosa pasticceria Jegher di fronte al Giardino Pubblico e noi e la nonna ci abbuffavamo di puits d’amour (i canelé non esistevano allora a Bordeaux), poi tornavamo a casa soffiando sulle girandole…Un uomo mi dice qualcosa sorridendo. Scusi signor, rispondo, ero perso nei miei pensieri, cosa lei mi ha detto? Ho detto: soggiogato dallo spettacolo! Anch’io ho provato la stessa cosa. La magia del nostro caro Guignol Guérin che agisce sui bambini bordolesi qualsiasi loro età…
…E poi hai scoperto di aver superato il tempo massimo per il parcheggio e che avresti dovuto pagare 10 euro!😂
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Hai indovinato bene! Non ci credo ancora, ho sborsato 2,40 euro per questo fottuto parcheggio!
Buongiorno Monica,
Alex
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