Il mio pellegrinaggio alla grotta di Lourdes!

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Oggi, facciamo un viaggio fino alla grotta di Lourdes, non quella che visitano milioni di pellegrini, ogni anno, nei Pirenei, ma quella che si trova nella penisola del Médoc, a nord da Bordeaux, e che è situata ad Artigues che è una frazione della cittadina di Pauillac; credeteci o no, c’è una grotta di Lourdes in mezzo al più famoso vigneto del Mondo a due passi da casa mia. Non è frequentata come l’altra, ma comunque ci sono due donne che stanno pregando in un angolo della grotta e, come non voglio disturbarle, non vedrete tutto l’interno negli scatti. La nostra grotta di Lourdes è stata edificata nel 1897 da una viticoltrice bordolese e ne è una replica fedele. Ovviamente, c’è un perché che spiega la presenza singolare di questa grotta di Lourdes nel cuore del Médoc, qualcosa che riguarda la vigna e il vino e che voglio raccontarvi non senza qualche digressione. Dunque siamo negli anni 1860 e la signorina Anne-Françoise Averous, figlia di un famoso produttore di vino della zona, ha ereditato di una grande e bellissima azienda vitivinicola che costeggia la palude di Pibran nei dintorni di Pauillac. A cosa assomigliava la signorina Anne-Françoise? Diciamo che lei non era una bellezza per usare un eufemismo e forse avete sentito parlare della Santa Caterina in Francia dove si festeggia le ragazze di 25 anni che sono ancora single e che devono portare un cappello verde per tutta la giornata. Ai tempi di Anne-Françoise, non si festeggiava niente. Un giorno orrendo questo 25 novembre che tornava ogni anno. Le ragazze di allora, in un certo ceto sociale, avevano una data di scadenza come il cibo in scatola. Una ragazza non sposata a 25 anni, non trovava più di marito ed era quasi condannata a finire zitella. Quindi Anne-Françoise era in questa situazione tranne che lei se ne fregava alla grande di non essere bella e, nel fondo, era soddisfatta di non essere sposata e di non aver un tizio sulla schiena tutta la santa giornata, così lei poteva dedicarsi tranquillamente alla coltivazione delle sue vigne. Non significa però  che la tizia non aveva una grande passione, un amore divorante nella vita. Eravamo solo qualche anno dopo le apparizioni della Signora a Bernadette Soubirous nella grotta di Massabielle e, Anne-Françoise consacrava un vero e proprio culto all’immacolata concezione nella persona della Signora di Lourdes nonché un’ammirazione senza limite per la piccola mistica guascone, Bernadette Soubirous, di cui il cognome rimava con il suo. Ora, siamo nel 1875 e la moda è di fare costruire delle torri nei vigneti per permettere ai proprietari degli château di sorvegliare i loro lavoratori. Queste torri le vedrete ovunque nei vigneti del Médoc. A due passi dalla nostra grotta di Lourdes, sulla strada provinciale tra Pauillac e Saint-Laurent de Médoc, nel vigneto dello Château Haut-Batailley, c’è una torre di questo tipo che è conosciuta per essere la più bella della zona e che i turisti scattano senza sapere di cosa si tratta. Il monumento si chiama la “Tour de l’Aspic” (la Torre dell’aspide) e fu edificata dalla nostra pia Anne-Françoise. Non è solo una torre d’osservazione perché il duomo che culmina a 15 metri è sormontato da una statua della Vergine che, invece di pigiare l’uva che permette alla povera gente del paese di sopravvivere, calpesta una vipera (di cui il nome. Nel Médoc: vipera si dice aspide) che, da sempre, simboleggia  il male. Ma cos’è il male per Anne-Françoise nella sua Francia del 1875? Il male è la Repubblica francese e tutta questa genia che lotta all’ultimo sangue contro il clericalismo e che deride tutta quest’altra Francia cattolica che crede ancora alle superstizioni e alle apparizioni della Vergine a Lourdes all’alba del XX secolo; è questa la vipera calpestata dalla Signora in cima alla torre. La Francia di allora è un Paese in guerra tra clericalismo e anticlericalismo e lo sarà ancora per un lungo tempo. Va bene. Passano venti anni e arriviamo all’edificazione della nostra grotta di Lourdes nel 1897. La vipera repubblicana non è stata schiacciata. E ora, Anne-Françoise deve entrare in guerra contro una seconda vipera che rende addirittura la prima simpatica, un’americana, un flagello di Dio che devasta e distrugge tutte le vigne del Paese: la filossera del diavolo. I bordolesi sono disperati e non sanno cosa fare per lottare contro il maledetto insetto. La nostra viticoltrice Anne-Françoise, sempre più pia e mistica, ha la sua idea per vincere la filossera e, come i soldi non le mancano, si fa costruire la sua grotta di Lourdes che vedete sopra. L’idea di Anne-Françoise, non è soltanto di aver una grotta per pregare la Signora e aspettare un eventuale miracolo. No. La sua idea è di tipo pratica perché lei ci crede veramente al potere miracoloso e di guarigione dell’acqua di Lourdes; la sua idea è di spruzzare dell’acqua benedetta di Lourdes sulle sue vigne per immunizzarle contro l’insetto maledetto. Forse avete un’obiezione tipo non è perché lei ha fatto  una grotta di Lourdes che l’acqua santa ci scaturirà. Giusto. Quindi semplicemente l’acqua benedetta verrà portata alla grotta di Anne-Françoise dalla grotta di Lourdes originale. Anne-Françoise conclude un patto, non con il diavolo, ma con il cappellano della grotta di Lourdes. Ad ogni piena botte del suo  miglior vino che Anne-Françoise gli manda, il cappello deve rinviare la botte, a sue spese, lavata e riempita di acqua benedetta. E posso dirvi che con questo patto, l’acqua scorreva a fiumi nella nostra replica della grotta di Lourdes! Il miracolo è avvenuto? la filossera è stata vinta da questo trattamento all’acqua benedetta? No. Il vigneto di Anne-Françoise è stato distrutto con tutti gli altri che erano situati nei dintorni. Però, secondo Anne-Françoise che non voleva arrendersi all’evidenza, era tutta colpa dei suoi lavoratori pigri e miscredenti, che invece di fare tutto il tragitto fino alla grotta e risalire con delle bacinelle piene di acqua benedetta per andare ad annaffiare le vigne, preferivano attingere l’acqua alla fonte Batailley che era più vicina. E lei li vedeva fare questi serpenti dall’alto della sua torre…   

2 thoughts on “Il mio pellegrinaggio alla grotta di Lourdes!

  1. Ero convito che tu fossi andato davvero a Lourdes poi non è così lontana.
    La vicinanza di Lourdes da Pauillac a aiutato Anne nella sua inutile lotta acquatica invece il genio cappellano era più “trasformatore” e non credeva ai miracoli.
    La povero Anne poteva rivolgersi alla vergine nera oppure spingersi fino san giacomo di compostella.

    http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/03/01/medjugorje-per-il-vescovo-di-mostar-le-apparizioni-della-madonna-non-sono-auentiche_762b2a8e-5799-4883-8619-6ceeb8e8ec7c.html

    Ma vallo a dire a Paolo Brosio!

    Bonne nuit, Alex

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  2. Siamo la regione del mondo che conta il più alto tasso di fonti miracolose o magiche dell’universo, solo dietro casa mia ce ne sono quattro quindi prima di andare a Lourdes…comunque mi hai dato un’idea per un prossimo post! 😉

    Forse la vergine apprezzava solo i vini di palus, quelli disprezzati dalla filossera e dai preti e che sono bevuti dalla gente comune. È vero questa storia dell’allergia della filossera all’acqua che sia ordinaria o santa. Solo le viti che crescono nelle paludi in riva alla Garonna con i piedi nell’acqua tutto l’inverno e che danno i vini di niente, furono risparmiati dall’epidemia.

    Buongiorno Ziryab,

    Alex

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