Forse vi chiedete perché le elezioni presidenziali francesi assomigliano a Masterchef?

 

Semplice da spiegare. In Francia, le pentole non servono solo in cucina. Se sentite associare i candidati alle pentole o che li vedete accolti dagli avversari da concerti di pentole prima i loro meeting, c’è una ragione. Un espressione francese: Avere pentole, trascinare pentole, avere pentole al culo. L’espressione si usa per qualcuno che ha commesso delitti, che ha un passato losco, che ha una cattiva reputazione legata ad attività passate, che ha problemi o che è fonte di problemi, che ha un passato inconfessabile che potrebbe tornare a galla, che ha qualcosa di deprecabile a nascondere…ecc.

E gli elettori? mi direte. Loro ovviamente, per forza, devono passare alla pentola che è un’altra espressione francese con la parola pentola. Passare alla pentola significa in senso generico: Sottoporre a una dura prova, fare subire a qualcuno qualcosa di difficile, di spiacevole, essere ucciso per riferimento al pollame che è ucciso per appunto passare alla pentola. Poi, in senso più triviale, passare alla pentola significa scopare, subire un atto sessuale, farsi fottere…ecc. Insomma gli uni hanno le pentole e gli altri sono cucinati. Meravigliosa e colorita lingua francese. 😉