Inizio degli anni 1930. Pablo Picasso a Gisors con Bob, mastino dei Pirenei.
Prima di continuare la mia serie di post parigini che d’altronde non ho ancora scritta, devo fare un intermezzo e raccontarvi qualcosa che ho sentito venerdi sera sui moli di Bordeaux, appena qualche giorno dopo il mio ritorno di Parigi. Dunque c’è questa coppia che sta passeggiando sui moli con un mastino dei Pirenei che non è proprio un Chihuahua. La coppia si ferma accanto a me per aspettare i fuochi d’artificio che il municipio si appresta a sparare per l’apertura di Bordeaux festeggia il fiume. Alla prima detonazione, il cane si spaventa e si mette a tremare dalla paura. La moglie che ha un accento del Médoc dice al marito una cosa che mi fa ancora ridere scrivendolo: Vai a “rassettare” il cane in auto che lui sarà più tranquillo. Il marito obbedisce e parte a “rassettare” il cane, poi quando lui torna, la moglie gli chiede: Allora, l’hai bene “rassettato”? Sì, sì, non ti preoccupare, dice il marito, ho anche aperto un po’ i finestrini per “aerarlo”. E sì, cari lettori e care lettrici, voi vi accontentate di rassettare la vostra casa o i vostri cassetti e noi, a Bordeaux, “rassettiamo” anche i nostri cani e li…aeriamo! 😉