Parigi: L’enigma del carrousel!

Carrousel è l’equivalente francese del carosello italiano; d’altronde carrousel è una francesizzazione della parola italiana. Pensate che solo al Louvre ci sono tre carrousel: il giardino del Carrousel, la piazza del Carrousel e il centro commerciale del Carrousel. In Francia ci sono migliaia e migliaia di luoghi che sono chiamati carrousel. E bene, credeteci o no, ma non ho mai incontrato un francese o una francese che sappia pronunciare correttamente la parola e non stiamo parlando di una parola inglese, cinese o giavanese, ma di una parola francese! Eppure la regola è semplice e si impara dalla scuola materna: la s intervocalica è sempre sonora in francese. E bene, no! I francesi non vogliono sentire parlare di questa regola per la parola carrousel che viene pronunciata quasi sempre con la s sorda. Io ho la mia teoria su questa stranezza. E’ colpa di una canzone che i bambini francesi imparano da secoli: Cadet Rousselle. Carrousel suona come Cadet Rousselle di cui la confusione… 😉

 

Cadet Rousselle ha tre case, (bis)

Che non hanno né travi né puntoni, (bis).

E’ per alloggiare le rondini,

Cosa direte di Cadet Rousselle?

Ah! Ah! Ah! sì, davero,

Cadet Rousselle è un bonaccio.

 

Cadet Rousselle ha tre abiti, (bis)

Due gialli e l’altro di carta grigia, (bis)

Mette quest’ultimo quando gela,

O quando piove o quando grandina,

Ah! Ah! Ah!….

 

Cadet Rousselle ha tre figli, (bis)

L’uno è ladro, l’altro è malandrino; (bis)

Il terzo è un po’ furbo,

Assomiglia a Cadet Rousselle,

Ah! Ah! Ah!….

 

Cadet Rousselle ha tre grossi cani, (bis)

Uno va alla lepre, l’altro al coniglio; (bis)

Il terzo scappa quando lo si chiama

Come il cane di Jean de Nivelle,

Ah! Ah! Ah!….

 

Cadet Rousselle ha sposato, (bis)

Le sue tre figlie in tre quartieri, (bis)

Le prime due non sono belle;

La terza non ha cervello

Ah! Ah! Ah…

 

Cadet Rousselle ha tre denari, (bis)

E’ per pagare i suoi creditori, (bis)

Quando ha mostrato le sue risorse,

Le rimette nella sua borsa,

Ah! Ah! Ah!….

 

Cadet Rousselle non morirà mai, (bis)

Perché prima di saltare il passo, (bis)

Si dice che impari l’ortografia,

Per far lui stesso il suo epitaffio,

Ah! Ah! Ah!….

 

 

2 thoughts on “Parigi: L’enigma del carrousel!

  1. Perché no? Infatti. Io trovo pertinente la tua ipotesi…soprattutto se questa filastrocca è conosciuta e cantata da tutti i bambini francesi! Si, anch’io ho appreso che la “s” intervocalica è sonora e non muta. Proprio come spieghi negli ess. E d’altronde si comprende con la differenza tra “essi hanno” e “essi sono”…se si sbaglia “s” si cambia verbo! I miei commenti stanno prendendo una piega tecnica e non va bene…scusa Alex…cerco di “staccarmi” dal lavoro, ma …come sai, sono …pigra 😉

    P.S. Mi fai ricordare di Olivier, un amico e prof di inglese a Papa Clemente a Bx. Lui scriveva “trés” perché alla bordolese pronunciava “e” acuta e non grave 😀

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    • Je n’aurais jamais pensé à cette histoire de “ils ont” et ils sont ! 😉 Il y a “trés” mais aussi tous les mots qui ont le son “au” que nous ne savons pas prononcer à Bordeaux et au sud de Loire : Paul, paume…etc. C’est comme ça que l’on nous reconnait à Paris !

      Alex

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