Médoc: Il figlio di Demetra…

Dioniso è la vite. Non esistevano un solo Dioniso in Grecia. C’era il Dioniso di Tracia, quello di Tebe e anche il Dioniso di Eleusi, di origine cretese, che era all’opposto di quello di Tracia, nel senso che era un edonista, sempre ridente, gioioso e che amava alzare il gomito alla buona. Insomma la bontà personificata. Il vero Dio dei viticoltori. Questo Dioniso era nato dagli amori clandestini e incestuosi tra Zeus e sua sorella Demetra. Dioniso voleva tanto bene agli uomini che è lui che addomesticò per loro le belve feroci, che fu l’autore della Civiltà, l’istigatore dell’agricoltura e del commercio, il padrone e il legislatore delle città. Dioniso fu catturato dai Titani che lo tagliarono a pezzi, lo fecero bollire e dispersero le sue ossa ai quattro venti. Demetra in lamentazioni ricercò le ossa del figlio e una volta riunite, lo fece nascere una seconda volta. È così che Dioniso era venerato a Eleusi: Mutilato, disperso e resuscitato. Lo smembramento di Dioniso simboleggiava la morte e la rinascita della natura e il suo culto un rito iniziatico agrario. Non pensate che sia questo Dionisio che ha inventato la viticoltura perché, in realtà, sono i Dei georgiani. E i primi artefatti georgiani legati alla coltura della vite risalgono a sei mille anni. Ho avuto la fortuna, alcuni mesi fa, in una mostra a Bordeaux, di ammirare tre sarmenti di vite avvolti in foglie d’argento, scoperti in un tumulo georgiano e che risalgono alla seconda metà del terzo millennio a.C. Probabilmente un culto che doveva già prefigurare quello di Dioniso in Grecia. Comunque non importano i nomi che si danno a Dioniso. La vite muore e rinasce ogni anno, allora sarebbe stato troppo ingiusto che non sia la stessa cosa per i viticoltori. Perché loro non avrebbero potuto rinascere dopo la loro morte nel paradiso dei viticoltori e portare con loro la loro vite per continuare a coltivarla e farsi dei bicchieri con gli amici? Osservo la ragazza che sta lavorando tra i filari. Altri viticoltori hanno già finito la potatura e raccolgono i sarmenti tagliati  per farne dei roghi. Le ceneri saranno disperse tra i filari. Dioniso era morto. Ancora qualche giorno da aspettare e Demetra tornerà per resuscitare il figlio…

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