Da alcuni mesi, ho mio fratello a casa mia. Lui vive all’estero (capite fuori dalla Gironda), ma è stato inviato dalla sua azienda a lavorare a Bordeaux. C’è una cosa di lui che avevo completamente dimenticato e che mi è tornata in faccia come un boomerang: il suo famoso senso dell’umorismo degno della settimana enigmistica. Un umorismo da almanacco Vermot come si dice in francese. Il tizio non riesce proprio a parlare senza fare giochi di parole, barzellette, battute e calembour che erano già fuori moda negli anni 1880. Vi faccio un esempio per mostrarvi l’inferno che sto vivendo ogni giorno. Dunque ieri sera:
Io: Sono stanco morto!
Mio fratello: Cosa ti succede?
Io: Alzato presto. Alle sei. Sono andato a fare delle analisi del sangue prima il lavoro. La giornata è stata interminabile…
Mio fratello: Non sapevo che a Bordeaux si facesse le analisi del sangue dal veterinario! Lui scoppia dal ridere.
Io: Cosa c’entra il veterinario? Non vedo cosa c’è di divertente, mi hanno prelevato un litro di sangue! (tipica esagerazione bordolese da parte mia).
Mio fratello: E dopo ti hanno dato un vermifugo e ti hanno fatto il trattamento antipulci, no? Lui ride come un matto.
Io: Ancora una delle tue barzellette che fanno ridere solo te, sospiro. Mi spieghi?
Mio fratello: Alzato presto e veterinario! Hai capito ora? È ovvio! (Cari lettori e care lettrici, non ha senso in italiano, ma alzato presto si dice “levé tôt” in francese e suona esattamente come “le véto” che è il diminutivo usato da tutti per dire “le vétérinaire”). Troppo divertente!
Io: Tanto che mi scappa nemmeno un sorriso.
Mio fratello: Sai il problema con te….
Io tra me e me: Che mi fai vivere un inferno dal lunedì al venerdì con le tue barzellette?
Resisti Alex ! Io sono con te, chiamami se hai bisogno: insieme lo distruggiamo con i giochi di parola 😉
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Je crains que tu sois trop fine pour lui ! 😉
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