Dietro il Mare Grande, quattro o cinque pecore dell’antica razza landese giocano a nascondino con me tra le scope. Mi sorprendo a guardare sopra le molinie che formano una savana, e vedo il pastore su suoi alti trampoli che sta sorvegliando le pecore mentre le sue mani, veloci, lavorano a maglia. Allo stesso posto di sempre da un’eternità. Poi mi viene in mente che non siamo nell’ottocento e la visione del pastore svanisce. Aprile nel mio Médoc.
Bordeaux e dintorni, stagione III 
Belle tutte, ma la seconda di più insieme alla quinta. La seconda sembra un dipinto del d’Orsay (la prossima volta è là che dobbiamo riandare) mentre la quinta dà speranza per quella luce riflessa dallo specchio d’acqua che richiama anche le miroir de place de la bourse ❤
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J’ai un mot pour la cinquième et que j’emploie seulement pour l’eau. Les friselis de l’eau. Friselis a le sens de bruscio en italien mais peut désigner aussi le miroitement de l’eau au soleil provoqué par le courant ou les mouvements de l’air. Mais moi quand je l’utilise c’est juste pour désigner le scintillement de l’eau et rien d’autre. C’est poétique quoi !
Alex
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