Nella mia famiglia, esiste solo un modo di mangiare le fragole cioè annaffiate (annegate) di vino rosso zuccherato tutto il resto è pura barbarie. Quando le fragole sono mangiate, il piacere supremo è di inzuppare del pane di campagna nel succo di fragole al vino; va bene, volevo dire: “di inzuppare del pane nel vino leggermente profumato alla fragola”. Il coso di inzuppare del pane nel vino è qualcosa di tipicamente bordolese e si chiama “fare un pappagallo”. Non vi dico lo sguardo assassino che mi ha lanciato mia madre, che avevo invitato a pranzare, quando lei si è accorta che avevo preparato delle tartellette e che lei non potrebbe farsi il suo caro pappagallo. 😉
Gli ingredienti per la pasta brisè:
- 300 g di farina
- 150 g di burro
- 1 tuorlo d’uovo
- 70 g d’acqua
- 1 pizzico di sale
Aggiungete i 150 g di burro a pezzi alla farina. Poi, con la punta delle dita mischiate velocemente. Frullate l’impasto fino ad ottenere una consistenza friabile. Non troppo e sempre con la mano leggera, altrimenti rischierete di bruciare l’impasto! Quando la pasta è abbastanza friabile, fate un pozzo nel mezzo e versateci l’acqua, l’uovo e il pizzico di sale. Mescolate con la punta delle dita facendo velocemente dei movimenti circolari. Non dovete impastare per non sviluppare il glutine che farebbe indurire la pasta durante la cottura. Mettete la pasta brisè su un piano di lavoro. Ripiegatela e schiacciatela un paio di volte con il palmo della mano. In francese c’è un verbo per designare l’operazione: fraiser. Formate una palla, poi spianate subito la pasta brisè con il mattarello e mettetela in pellicola trasparente in frigofero. Lasciate riposare per circa 45 minuti.
Stendete la pasta con il mattarello.
Foderate gli stampini senza dimencare i fori con i rebbi di una forchetta. Classica cottura in bianco. Non utilizzo i legumi secchi, ma ciottoli di Lacanau. Forno a 180/190 gradi. Diciamo 10 minuti con i legumi secchi, poi 20 minuti senza (dipende dal vostro forno).
Crema pasticcera al limone:
- 3 tuorli d’uovo
- La scorza di un limone
- 30 cl di latte
- 50 g di zucchero
- 25 g di maizena
Fate scaldare il latte con la scorza del limone. In una ciotola, lavorate i tuorli con lo zucchero finché diventano bianchi (in francese questa tappa si chiama: blanchir les jaunes!). Aggiungete la maizena. Mescolate bene.
Versate un terzo del latte scaldato nella ciotola. Sbattete bene. Rimettete il composto nella casseruola e fate cuocere, mescolando frequentemente, a fuoco dolce per evitare i grumi. Quando la crema pasticcera è addensata, lasciate intiepedire.
Versate la crema pasticcera nelle tartellette.
Disponete le fragole lavate e tagliate sopra come vi piace.
Bon ap’!