L’Osmunda regalis è una felce grande quanto un uomo (e di più) tipica delle foreste del Médoc e che fiorisce in maggio. Se avete il coraggio di alzarvi presto e soprattutto prima le zanzare, le zecche e le vipere e di fare un giro in riva agli stagni, lagune, fiumi e pantani del Médoc, la troverete fiorita ovunque in quel periodo. Di più l’Osmunda regalis è tanto endemica e spettacolare ne Médoc che non avrete l’impressione di essere nei dintorni di Bordeaux, ma in qualche foresta tropicale dell’Honduras e non solo per i 35 gradi di oggi, ma anche per certe felci che raggiungono facilmente i tre metri di altezza. Osmunda viene da Osmunder o Asmunder che è un altro nome del Dio Thor che veniva chiamato Taranis in Gallia. Non credete a tutti i fumetti che leggete e a tutte le cretinate del cinema americano perché Thor non è il Dio che ci è descritto. Thor è un Dio rachitico che passa le sua vita a bere tisane e decotti di radice di Osmunda regalis di cui il nome Osmunda dato alla felce. Piccolo, i genitori gli fodevarano il materasso e il guanciale con foglie di Osmunda regalis perché i vichinghi dicevano che l’Osmunda aveva il potere di ridurre la deformazione del Torace provocata da questa malattia. Pensate che quando i vichinghi hanno sbarcato a Bordeaux, i poveretti erano tutti affetti di rachitismo ed è la prima cosa che hanno esclamato ai giganti bordolesi: Non ci dite che l’Osmunda regalis non esiste da voi che sembrate tutti scoppiare di salute, altrimenti torniamo subito a Bergen! Una volta, la radice dell’Osmunda veniva anche usata per fare decotti per curare problemi urinari, lo scorbuto….e anche le ernie. Tutte malattie di cui soffriva il Dio del Tuono. Pensate a questo povero Thor: rachitico, scorbutico, con problemi di prostata e di ernie. Pensate un po’ se il poveretto con le sue ernie discali potesse sollevare un martello come si vede nei film americani! Secondo me, il solo coso che avrebbe potuto sollevare il tizio, è un martello da tappezziere e ancora! ….