Médoc: L’uccello blu che sognava di un Leone.

L’uccello blu nell’ippocastano

Giugno. Non ho bisogno di sveglia la mattina perché, ai primi raggi del giorno, ho l’uccello blu che si strangola a sbraitare in cima al vecchio ippocastano di un vicino: Leone! Leone!! Leone!!!* Ne ho come un colpo al cuore perché il vicino non ha cercato al poverino una fidanzata quest’anno ancora. Siamo alla stagione degli amori e l’uccello blu non si rassegna in cima all’ippocastano: Leone!, Leone!! Leone!!! Un altro vicino ha un’oca da guardia e cinque minuti dopo il primo richiamo dell’uccello blu, è l’oca che si mette a sbraitare correndo dopo il ciclomotore del tizio che consegna Sud-Ouest*. Un gallo canta nel lontano. Poi, i cani si mettono a fare il loro lavoro di cane ed a abbaiare. Una gallina fa l’uovo. Le gazze litigano con i gatti….Insomma il solito baccano che fanno le bestiole all’alba nelle campagne. Apro le persiane e guardo verso l’Oceano per sapere se sarà una bella giornata. L’uccello blu si rimette a sbraitare in cima al vecchio ippocastano: Leone! Leone!! Leone!!! Dobbiamo assolutamente trovargli un Leone l’anno prossimo!

*Leone cioè Léon in francese che è anche il verso del pavone.

*Sud-Ouest, il giornale regionale.

2 thoughts on “Médoc: L’uccello blu che sognava di un Leone.

  1. Oh Alex, com’è vero!
    Qui non abbiamo pavoni o oche da guardia (?) ma galli, cani e migliaia di uccelli differenti che partono a cantare in momenti leggermente diversi…comincia uno presto presto, con l’aria ancora grigia, poi il coro si ingrossa fino al culmine del frastuono. A un certo punto alcuni si ritirano, il suono si riduce fino a lasciare un solo cantore che conclude con virtuosismi incredibili. Intanto il sole è uscito. Ora è il silenzio e comincia il caldo.
    Buona giornata,
    M.

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    • Che bel commento! Il vicino che ha l’oca è un cacciatore che lascia sempre la finestra del garage aperta dalla primavera all’autunno perché le rondini ci nidificano. Lo adoro. Un altro vicino è un “ecologista” che guida una costosta macchina elettrica, fa il compost, ha designato dei fiori sulla sua pattumiera….Tanto ecologista che, due anni fa, il tizio ha messo dei cd per impedire le rondini di nidificare sotto il suo portico e come l’inganno non ha funzionato, l’anno scorso sono stati dei sacchetti di plastica incastrati tra le travi. Le rondini non sono tornate. Lo odio.

      Buongiorno mia cara Monica!

      Alex

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