La mappa golosa di Bordeaux e dintorni!

Non cliccate la mappa se non volete aver l’acquolina in bocca! Notate che su questa parte della mappa gastronomica della Francia del 1929, non troverete i cannelé di Bordeaux perché sono un’invenzione recente. Invece ci sono le Fanchonnette* che sono dolcetti tradizionali di Bordeaux: tartellete di pasta brisè riempite di crema pasticcera, ricoperte di una bella corona fatta di meringhe con al centro un cucchiaio di marmellata di lamponi! Da chiedersi perché sono cadute nel dimenticaio queste famose Fanchonnette di Bordeaux perché come direbbe una mia amica italiana: c’est une tuerie ! (sono micidiali!). Miam-miam ! Notate che la Fanchonnette è anche il nome di un bonbon al caramello tipico di Bordeaux, ma questo è un’altra storia! 

*diminutivo di Françoise.

Botanica: Le ortensie che fioriscono in autunno!

Se aveste l’occasione, un giorno piovoso di novembre, di passeggiare in una foresta di castagni del Médoc, potreste ammirare la fioritura di quegli strani fiori giganti  che assomigliano ai fiori delle ortensie e che crescono sui ceppi dei vecchi castagni abbattuti. Ho letto da qualche parte che quei fiori sono mangiati in certi Paesi di Francia. Nel Médoc, no; oppure, più semplicemente, non ho mai sentito parlare di un indigeno che l’avrebbe fatto. Questo bellissimo fungo, che  può pesare fino a dieci chilo, è una clavaria e più precisamente una Sparassis laminosa. 😉   

48 anni dopo la fine del massacro…….

Passerelle nel Médoc che permettono alle lontre di varcare le chiuse e i ponti sensa rischiare di morire sotto le ruote delle macchine che circolano sopra.

All’odore fetido, agli avanzi di pesci,

Alcuni cacciatori avevano riconosciuto il ritiro

Di una lontra; e all’improvviso impediti dai cespugli,

Spiano il suo ritorno, preparando la sua disfatta.

Presto confermando i loro sospetti,

Quasi a fior d’acqua, costeggiando la sponda,

La lontra verso la sua tana si avvicina;

Appena essa mostra il naso

Che dei colpi di fucile che le sono destinate,

la spaventano, ma senza colpirla :

Il suo gusto non essendo di fronteggiare il pericolo,

Così sotto l’acqua essa si mette a nuotare.

La mancanza d’onore spinge il codardo a fingere,

Ma dagli animali si agisce differentemente.

Gambero di fiume, la leccornia preferita delle lontre.

Essa ha varcato l’umida spiaggia,

E senza allontanarsi dalla riva,

Respira al suo agio un momento.

Sempre diffidente e spaurita,

A tutto quello che si svolge intorno a essa attenta,

Scorge l’uno dei cacciatori

Di cui l’approccio, a buon diritto, risveglia i suoi terrori.

Ne è tempo, sfuggiamo al più presto,

Essa dice; e tuffandosi di nuovo,

Fa una deviazione e rompe il filo dell’acqua,

Per raggiungere una stanza certa,

Che potrà garantire la sua pelle.

Ci riesce, è ricevuta

In una grotta inosservata,

Ricoperta da ogni parte,

Di un’erba bene spessa; sotto un tale bastione,

Teme poco, senza cani che qualcuno la stana,

Ancora meno che la si possa forzare,

Un vecchio mulino nel Médoc.

A questa speranza mentre il suo cuore si apre,

Sentendo i cacciatori passare,

La chiacchierona non può impedire alla sua voglia,

Di fare loro così la lezione:

Senza tregua perché minacciate la mia vita?

Tacete? Vado a dirlo schietto :

Ma cosa c’è bisogno di dirlo dopo tutto?

Di pesci soli faccio quasi tutti i miei pasti!

Quale delitto? E voi, non ne mangiate forse?

La vostra presunzione tiene del delirio,

Ci vorrebbe lasciarveli tutti friggere?

Dai suoi clamori presso di essa si è guidato,

A colpo di bastone si sonda il suo riparo,

Di lasciarlo finalmente costretta,

Ed è morendo che essa smette di gridare,

Del suo discorso ecco il risultato,

Parla essa così male? È l’oggetto di un dubbio,

Ma comunque la rimproverata era fuori stagione,

Si farebbe bene, qualsiasi il prezzo,

Di non troppo urtare il forte che ci paventa;

Il debole ha sempre torto di aver ragione.

(favola francese del XVIII secolo tradotta da me)

Uno dei numerosi territori della lontra nel Médoc.

Esiste un animale molto, ma molto presente nel Sud-Ovest della Francia eppure non l’ho mai visto né cercato a incontrarlo d’altronde. Questo animale è la lontra. La lontra che, per sopravvivere a secoli e secoli di massacri sistematici da parte degli uomini, è dovuta diventare notturna. La lontra che ha evitato l’estinzione solo per un pelo (di mantello) – pensate che ne restavano meno di mille in Francia all’inizio del ventesimo secolo – e che è protetta dalla legge solo da meno di una cinquantina d’anni. La lontra che vuole semplicemente fare i cazzi suoi e che non vuole più nulla ad aver a che fare con gli uomini. A volte, passeggiate sulla riva di uno stagno nel  Médoc o lungo un fiume nelle lande oppure semplicemente sulla via fangosa del mulino dietro casa vostra e vedete gli avanzi di un banchetto a base di gamberi di fiume, allora questo vi fa come un arcobaleno nel cuore. Tornate indietro, non per cercare un fucile come i vostri padri, ma per trovare una deviazione e, se non è possibile, camminate il più discretamente possibile per non disturbare nella sua tana il sonno della lontra; la lontra che generazioni e generazioni dei vostri antenati hanno cercato a sterminare ha riconquistato il suo Reame….

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Médoc: Indovinello davanti al Mulino Bianco!

Fa molto tempo che non ho proposto un indovinello. Dunque dovete indovinare a cosa servono queste strette passerelle di metallo che corrono sotto certi ponti del Médoc. Vi do un indizio indiretto sotto con la bestiola che mi ha minacciato prima di attraversare la via che porta al Mulino Bianco per raggiungere le sue simili che pullulano nei nostri fiumi. Se vivete alla campagna, l’indovinello non è affatto difficile. C’è da vincere una favola che inserirei nel prossimo post se ci fossero tre o quattro risposte (anche false). 

In Francia anche le zuppe fanno il loro coming out!

“Cari francesi, grazie di aver protestato a proposito delle nostre zuppe pronte: ah, è tanto salato che potrebbe servire a spazzare la neve. Grazie di aver protestato per le loro composizioni: E621…ehmm…e cos’è gia questa verdura? E grazie anche di aver protestato a proposito del gusto:.. boh…non era granché. Grazie a voi, le zuppe Liebig cambiano e sono ormai preparate con 100% di ingredienti naturali. Grazie di aver fatto crescere le nostre zuppe. Liebig.”

Stavo guardando la televisione quando, dopo la pubblicità dei vecchietti di Poltronesofà che, dopo le promozioni di Natale ne sono già a quelle di Pasqua, mi è caduto sulla testa la pubblicità delle zuppe Liebig che fanno il loro coming out tipo confessione all’americana. Ma chi ha escogitato questo coso e ha inventato l’antipubblicità che si fa harakiri? Caspita, i tizi di Liebig ci confessano che le loro zuppe erano schifezze industriali piene di additivi e di sale, che facevano addirittura schifo, che loro ci vendevano della merda in brick, che loro prima se ne fregavano del parere del consumatore, ma che, promesso, ora stanno cambiando tutto! Eh, ma ci prendete veramente per dei cretini! E ora pensate che qualcuno ci crederà al vostro coming out? Già che non le ho mai comprate le vostre zuppe….

 

 

 

Ma non si farebbero delle seghe mentali i fan di Leonardo da Vinci?

Léonard de Vinci è un calembour in francese che non funziona in italiano: C’est en sciant que Léonard de Vinci! (È segando che Leonard diventò sega). Dunque sono andato a vedere una mostra dedicata al famoso Léonard e al volo in un paesello sull’Atlantico e sono rimasto stupito davanti a un disegno che raffigura qualcosa che si chiama Vite aerea e che sarebbe, secondo il cartello, l’antenato dell’elicottero moderno. Eh, i fan di Léonard! Voglio bene credere a tutto, ma anche io ho le mie limiti! Smettete un po’ di farvi delle seghe mentali! Avete già visto un elicottero? Al massimo, dopo una sbornia, il toscano ha disegnato l’incrocio tra una vite o una scala a chiocciola e una specie di cyclette da camera. Caspita, se non fosse una macchina del padre della Gioconda, la macchina farebbe ridere e sarebbe stata bocciata ovunque, anche al concorso Lépine di Parigi eppure loro accettano solo le invenzioni degli inventori più strampalati del Mondo! 😉