Scritto osservando una Sittelle Torchepot (picchio muratore in italiano) arrampicarsi sulla magnolia del mio giardino.
La Sittelle Torchepot è un passerotto molto comune ovunque in Europa ma che ha un superpotere unico da fare impallidire di gelosia qualsiasi supereroe americano della Marvel. È il solo uccello capace di scendere il tronco di un albero a testa in giù. Lo state osservando arrampicarsi verso la cima di un albero come un volgare picchio e vi dite che quell’uccello un po’ panciuto, corto, quasi senza coda, che con il suo abito blu cenere e il suo tratto di eye-liner alla Cleopatra, non è un granché. Ma cambiate idea, due minuti dopo, quando lo vedete scendere a rotta di collo, la testa in giù, il tronco dell’albero; un exploit che nessun altro uccello è capace di realizzare. La Sittelle Torchepot ha un nome banalissimo in italiano: picchio muratore. In francese, il nome è più bello. Sittelle deriva dal greco sitta che era il fischio usato dai pastori per raggruppare le loro pecore sparpagliate sui fianchi delle montagne e credetemi che la Sittelle fischia, ma fischia, fischia, fischia di gelosia quando la sua compagna si allontana troppo dal nido. Un fischio che sembra quello del passare di una lima su un pezzo di metallo, da chiedersi se la compagna non è masochista per tornare presso il suo fischiatore di compagno. Dunque Sittelle viene dal fischio dei pastori greci. Torchepot è un’antica parola francese. Il verbo “torcher” significa costruire in malta e “pot” ha il senso di vaso. Diciamo che la Sittelle è più un uccello vasaio che muratore. Quando la Sittelle vuole nidificare, essa si sistema nel vecchio buco di un albero che è stato usato e abbandonato da un picchio o una cincia. Quando il buco è troppo grande e per proteggere la sua prole, la Sittelle si mette a ridurre l’ingresso costruendo intorno uno charmant vaso in argilla degno dei più grandi artisti. Questo vaso ha una seconda funzione, quella di dissuadere i rivali e gli altri uccelli di avvicinarsi troppo alla compagna. La Sittelle è di una gelosia morbosa e se la compagna si assenta troppo, essa si mette a fischiare, ma a fischiare, fischiare, fischiare; a fare un bacano del diavolo. Certi dicono anche che la Sittelle prende a botte la compagna se essa è andata a fare la spesa ed è tornata un po’ in ritardo, che la masochista è picchiata di santa ragione, ma non voglio crederci. Secondo me, sono solo pettegolezzi di pettirossi. Da noi, la Sittelle ha piuttosto una dieta a base di insetti, ma la Sittelle ha una passione per le nocciole di cui il suo nome in inglese di Nuthatch. La Sittelle ha una destrezza notevole quando si tratta di nocciole. Lei si impadronisce di una nocciola, sceglie accuratamente due rami che permettono di incastrare la nocciola e “bang” il frutto è spezzato a colpi di becco. L’incubo degli apassionnati della Nutella!….
Spectacle assuré !! Je ne savais pas qu’elles nichaient dans les troncs.
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Dans les anfractuosités des vieux murs aussi ! (c’est juste pour placer le mot anfractuosité et faire le malin 😉 )
Alex
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😀 il fallait le dépoussiérer… avec un truc en plumes !
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