Musica: Concerto di vari uccelli.

Il Concerto di vari uccelli è una delle due arie che ci sono pervenute dal balletto del mondo rovesciato, danzato forse in 1624 e composto da Etienne Moulinié (1599-1676). Il compositore ci dice di non fidarsi dei cantanti che cantano delle belle canzoni, che dietro le voci incantevoli di quegli uccelli si nascondono delle preoccupazioni più triviali  … Molto attuale questo brano del Seicento….

Il sort de nos corps emplumés

Des voix plus divines qu’humaines,

Qui tiennent les soucis charmés,

Et font dormir les peines.

Nous vous appellons à tesmoins,

Que si nos voix font des merveilles,

Nos Luths ne penetrent pas moins Les coeurs, que les oreilles.

Gardez de vous abuser tous,

Ce seroyent choses estranges,

Si les Corbeaux, & les Hibous

Chantoyent comme des Anges.

Nous sommes des Dieux deguisez

Qu’en ce lieu ces beautez attirent,

Et c’est pour nos coeurs embrasez

Que nos bouches soupirent.

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Esce dai nostri corpi pennuti

Voci più divine che umane

Che esorcizzano i pensieri

E addormentano le pene

Vi chiamiamo a testimoni

Che se le nostre voci fanno meraviglie

I nostri liuti non penetrano meno i cuori delle orecchie

Tenete di ingannarvi tutti

Sarebbero cose strane

Se corvi e gufi

Cantassero come degli angeli

Siamo Dei travestiti

Che in quei luoghi quelle bellezze attirano

Ed è per i nostri cuori infiammati

Che le nostre bocche sospirano.

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