In primavera, prima della piena stagione delle zanzare, ci sono tre pellegrinaggi botanici rituali da fare per un indigeno del Médoc. Purtroppo quest’anno, a causa di questo fottuto covid-19, sono riuscito a fare solo il terzo. Il primo si svolge all’inizio di aprile per ammirare i milioni di campanellini che fioriscono nella palude di Labarde e lungo le rive della Gironda. Il secondo si svolge ai primi giorni di maggio quando fioriscono gli asfodeli nei boschi di querce dell’estuario, l’asfodelo è il fior emblematico del sud della penisola del Médoc. Il terzo si svolge quando fioriscono i rododendri giganti delle lande perse di Saint-Queyran (tra la seconda settimana di maggio fino alla fine di maggio). È un pellegrinaggio particolare. Ci si vuole camminare in silenzio, non toccare niente. La vecchia gente dice che, una volta in quel posto, c’era il Paese di Saint-Queyran e che sono i suoi abitanti, massacrati 567 anni fa, che li coltivano. Vero, falso? Comunque una cosa è certa, come loro prima, io non sarò mai dalla parte del giglio….