Oceano: Dove il lettore verrà a sapere che Gatto Silvestro non è per forza un gatto in Francia!

 

Questa pianta erbacea (Lagurus Ovatus) che non serve proprio a niente e che cresce nelle nostre dune tra i cisti, i corbezzoli, le brughiere e le ginestre, si chiama in italiano: piumino oppure coda di lepre. Invece in francese, la pianta è conosciuta sotto il nome di gros-minet che è il nome che il Titi francese (con solo due t) dà a Gatto Silvestro. Titi, il canarino, non dice come Titti, il suo omologo italiano:  Oh, oh, Mi è semblato di vedele un gatto! Già perché, da noi, il nostro Titi non ha problema con la lettera R e soffre solo di una pronuncia blesa, ma soprattutto perché lui non vede un semplice gatto, ma un grosso micio cioè letteralmente in francese un gros minet: Z’ai cru voir un ‘rominet ! dice il nostro canarino francesizzato. A volte, incontrate, chissà perché, persone che raccolgono quei gatti silvestri  per farne dei mazzi di fiori secchi. Gli spighi bianchi dei gatti silvestri sono più serici dei peli miseri di Gatto Silvestro quando li accarezzate, ma possono anche farvi starnutare se li avvicinate al vostro naso. Come un micio, vi dico! Tranne ovviamente che il gatto silvestro delle dune non scoccia gli uccelli oppure il suo prossimo come Gatto Silvestro e non fa le fusa come un gros minet! 😉

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

4 thoughts on “Oceano: Dove il lettore verrà a sapere che Gatto Silvestro non è per forza un gatto in Francia!

  1. Niente è banale su Brdx e dintorni.
    Sei un osservatore molto attento e bravo ad associare le idee avec
    ton sens de l’humour mai scontato.

    Ah ! Le parole crociate. Subito ho pensato a Titi, gamin de Paris.
    E non mi sono mai chiesto il perché😂
    Chissà come si chiama le gamin de Brdx !
    Bei ricordi di Titi e Sylvestre letto in francese.
    Serena notte, Alex.

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    • Titi è probabilmente un diminutivo di “petit”. C’è anche nelle parole crociate: Gavroche in quattro lettere. A Bordeaux, un gamin si dice un “drôle” oppure “une drôle”. Mia madre usa “drôle” per qualsiasi persona. Per lei un bambino di 6 anni oppure un vecchio di 90 anni è un drôle, un gamin quoi ! Invece nella parola bordolese “drôle” non c’è questo lato spaccone e canaglia proprio al titi parigino…. 😉

      Buongiorno Ziryabb,

      Alex

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