Semplicemente. La galette des Rois è questa merda industriale sfogliata farcita di crema frangipane che mangia la gente del Nord della Francia per la Befana mentre il gâteau des Rois è questa brioche industriale schifosa che mangia la gente del Sud della Francia per la Befana. Visto che 95% dei dolci della Befana venduti nelle panetterie francesi sono industriali e che, in gennaio, ci sono convogli e convogli di camion anonimi che percorrono, di notte, le strade di Francia per consegnare i dolci ai panettieri e che loro, la mattina, vi vendono la roba, al prezzo dell’oro, come se fosse stata fatta artigianalmente da loro. Meglio evitare di farsi abbindolare già all’inizio di gennaio e preparare il suo proprio dolce della Befana. Io sono tanto bordolese che non mi farete mai mangiare queste galette des Rois di merda che siano industriali o artigianali. Nemmeno la testa sul ceppo. No, a Bordeaux, la nostra tradizione è il gâteau des Rois cioè la Brioche. Punto. Lo scrivo ma il mio dramma e che non riesco nemmeno a convincere la mia propria famiglia. E questa gentaglia, diventata parigina, preferisce la schifosa galette dei rois alla crema frangipane al nostro gâteau des rois. Peggio ancora! Quando faccio il gâteau des Rois, devo mangiarmelo da solo perché loro preferiscono quello industriale. Sono maledetto! 🙂

Gli ingredienti per 8 a 10 persone :
- 500 gr di farina
- 20 gr di lievito fresco
- 20 cl di latte
- 2 uova e un tuorlo
- 1 pizzico di sale
- 100 gr di zucchero
- 125 gr di burro ammorbidito
- 20 gr di zucchero a granella
- acqua di fior d’arancio (Tanto! l’impasto deve essere profumatissimo!)

Nessuna difficoltà solo che il gâteau des Rois richiede un po’ di tempo di lievitazione. Cominciate a fare il “levain” (lievito madre). In una ciotola, Mettete il lievito fresco a sciogliere nella metà del latte tiepido, poi incorporate un terzo della farina. Impastate lungamente, coprite il “levain” con una “gueille” per dirlo in bordolese o un canovaccio per dirlo in italiano. Lasciate lievitare in un luogo tiepido per due ore.

Il nostro lievito…

Impastate velocemente il lievito poi aggiungete man mano il resto di farina, le uova intere, il resto di latte, il sale, lo zucchero, l’acqua di fior d’arancio e il burro tagliato a dado.

Quando il composto è omogeno, arrotolatelo, formate una palla, copritelo di nuovo con un canovaccio e lasciate lievitare per 3 o 4 ore in un luogo tiepido.

Impastate di nuovo il composto e arrotolatelo a ciambella cospargendolo di farina.

Disponete la corona su una placca di cottura ricoperta di carta forno . Introducete, ovviamente, la fava e lasciate lievitare trenta minuti. Preriscaldate il forno a 180 gradi. Pennellate la superficie col tuorlo d’uovo addizionato di un po’ d’acqua. Cospargete con dello zucchero a granella. Infornate per circa trenta minuti a mezza altezza.

Lasciate il dolce raffreddare su una griglia prima l’assalto. Bon ap’