Paesi baschi: E adesso gli animalisti se la prendono con il gioco dell’oca!

Aquitania. Paesi Baschi. Incredibile, vogliono sostituire l’anatra o l’oca con una specie di piñata! Cari lettori e lettrici, conoscete il gioco dell’oca? è un gioco che, una volta, era molto popolare nei Paesi Baschi e domani si svolgerà un gioco dell’oca durante le feste di Cambo-Les-Bains e Brigitte Bardot e la sua fondazione hanno deciso di manifestare contro questa tradizione e di proporre addirittura di sostituire l’anatra con uno zimbello in plastica o con una piñata!

Il gioco dell’oca (antzara jokoa) che oggi dovrebbe piuttosto chiamarsi il gioco dell’anatra (ahate jokoa) si svolge di solito la domenica delle feste patronali. Questa gara si gioca dal medioevo nei Paesi Baschi e non appartiene proprio alla tradizione basca quindi potete trovare il gioco dell’oca in altre regioni europee. Il gioco consiste a tendere un cavo orizzontale attraverso una strada, un frontone (un campo di pelota basca), ad altezza di una coppia cavallo-fantino e a sospenderci un’oca legata per le zampe. Il ruolo del fantino lanciato al galoppo è di staccare il collo della bestiola. Il primo fantino che tenta l’exploit utilizza una sciabola smussata ed è chiamato Re. Il gioco dell’oca fu adottato dalla provincia del Labourd durante il soggiorno nei Paesi Baschi di Carlo IX nel 1565. Un secolo più tardi, l’antzara jokoa (il gioco dell’oca) fu vietato da Pierre de Lancre durante i grandi processi di stregoneria nei Paesi Baschi. L’inquisizione cattolica vedendo nel gioco dell’oca un rito iniziatico alla magia. Per dire la verità, non è del tutto falso: è qualcosa legato ad un rito pagano. Storicamente, la bestiola sospesa raffigura in modo mitico la iella che il popolo deve scongiurare a tutto costo. L’anatra o l’oca simboleggiavano i grandi flagelli – la carestia, le epidemie come la pesta o la lebbra – e i cavalieri erano mandati e pagati dagli abitanti per strappare la testa dello spirito malvagio simbolizzato dall’oca. Vi rassicuro, oggi, l’oca o l’anatra non è più sospesa vivente come una volta. Dal 1924, le bestiole sono le stesse che potete trovare quando fate la spesa dal macellaio. La cittadina di Sare è uno dei rari comuni che ha conservato questo gioco senza interruzione dal periodo napoleonico. Fino a 1914, il gioco si praticava due volte l’anno durante le feste patronali (seconda domenica di settembre e giorno di natività della vergine), nel quartiere Ihalar per le feste di Santa Caterina (che duravano tre giorni) poi nel quartiere d’Istilarte e in quello di Añimainea. Perché oggi l’anatra si è sostituita all’oca? Per una ragione molto semplice: Il gioco dell’oca con un’anatra è più conveniente di quello con un’oca; è solo una questione economica. Seriamente, avete visto il prezzo di un’oca? Se venite un giorno nei Paesi Baschi non mancate le nostre feste perché non abbiamo soltanto il gioco dell’oca per divertirsi 😉