Conoscete l’espressione francese: Avere un compasso nell’occhio? Si usa per le persone che sanno valutare le grandezze con precisione, in un colpo d’occhio insomma. Certamente non entro in questa categoria visto che volevo realizzare una cheesecake di ispirazione brasiliana e che, alla fine, mi sono ritrovato con una torta alla ricotta di ispirazione brasiliana. Ovviamente c’è una spiegazione: Invece del solito stampo a cerniera di 20 centimetri che uso per questo tipo di dolce, ne ho utilizzato uno di 26 e 6 centimetri fanno tutta la differenza tra una cheesecake e un dolce alla ricotta. Notate che il dolce era ottimo e che abbiamo riso come dei matti quando ho presentato a tavola la mia cheesecake tropicale che assomigliava piuttosto a un dolce della nonna al formaggio. Quindi se volete rifare il dolce dai sei centimetri di troppo, non vi sbagliate di stampo perché rischierete di ritrovarvi con una cheesecake!
Gli ingredienti:
- 3 uova
- 10 g di zucchero
- 50 g di burro
- 35 g di farina
- 500 g di ricotta
- 260 g di latte condensato zuccherato
- 165 g di biscotti Spéculoos che sono i biscotti preferiti dei francesi e altri belgi.
- 300 g di confettura di guava.
Sbriciolate in una ciotola i biscotti. Aggiungete lo zucchero e il burro ammorbidito. Mescolate bene.
Rivestite il fondo dello stampo con una carta da forno. Stendete la preparazione e al forno per un quarto d’ora a 160 gradi. Per me saranno 200 gradi visto che ho un forno antidiluviano.
Montate i bianchi delle uova a neve.
In una ciotola, mescolate la ricotta, i tuorli, la farina e il latte condensato.
Incorporate delicatamente i bianchi montati a neve alla preparazione.
Versate l’impasto nello stampo. Ė là che mi sono accorto che lo stampo era troppo grande, ma era già troppo tardi..
Al forno a 170 gradi per circa 40 minuti. Sempre a 200 gradi per me visto che non sono andato a comprare un forno dopo la cottura dei biscotti.
Sciogliete la confettura di guava in una casseruola per renderla liscia.
Stendete la confettura sul dolce e al frigo per almeno una notte.
Il risultato. A tavola!!!