Animali: Il ritorno del gatto diabolico!

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L’anno scorso, nel post: i maniaci della caccia alle lumache e il gatto che pratica il commensalismo, vi avevo raccontato come, in autunno, faccio dei mucchi di foglie e di legno sotto i siepi per permettere ai ricci, i miei piccoli commensali  che vivono nel mio giardino, di svernare tranquillamente. Da qualche giorno, ci divertiamo perché i tre primi cuccioli di riccio sono usciti da uno di quei mucchi di legno e, ogni giorno, le bestiole si avventurano un po’ più lontano dal nido; quasi a entrare in casa l’altro giorno! Il gatto diabolico, che conoscete già se seguite il blog, ormai si prende per una volpe e vorrebbe mandarsi giù le due galline che il vicino ha sistemato nel suo giardino. Quindi il gatto si è messo a campare nel giardino del vicino e sta cercando un mezzo di entrare nel piccolo pollaio. Mi rovina la salute questo atteggiamento del gatto diabolico e, ogni volta che qualcuno bussa alla porta o mi telefona, ho paura che sia il vicino per annunciarmi che, finalmente, il mio fottuto gatto ha fatto fuori le sue galline. Non vivo più. Non ridete, ma la prima cosa che faccio quando mi sveglio o quando torno a casa la sera, è di andare a vedere, attraverso i siepi, se le bestiole sono ancora viventi. Che angoscia! Lei tenta di rassicurarmi, che forse il gatto è innamorato delle galline perché sono delle cose che succedono. Io non ci credo perché mi ricordo ancora quando il gatto è stato accusato di attaccare le cicogne della riserva naturale. Che l’ho difeso sapendo che lui era colpevole. Come se questo fottuto gatto potesse aver un sentimento e pensare a un’altra cosa di quella di riempirsi la pancia. Si vedono solo su internet queste cose, mia povera! Una cosa che mi manda in bestia è che il gatto si è accorto che ci sistemiamo fuori prima la cena per osservare i cuccioli di riccio. Dunque lui, ogni sera, degna lasciare il suo posto nel giardino del vicino quando ci sente parlare. Vattene volpe! Torna alle tue galline che non voglio più vederti! Pensate come il gatto se ne frega di tutto quello che posso dirgli. Lui, tranquillamente, va ad annusare ogni piccolo riccio. Da’ un colpo di dente che ridiamo un po’ alle tue spese, gli dico (non troppo forte, penso, che non voglio spendere soldi dal veterinario!). Il gatto ci guarda e sembra dirci: è a quello che siete ridotti ora che sono più nel giardino, ad ammirare questa roba di niente. Siete patetici! Poi, lui si allontana, fiero come Artabano, verso l’altra parte del giardino, quella dove si trova le galline. Ma ci snobba questa cattiva bestiola! quasi mi strangolo dall’indignazione…

Animali: I maniaci della caccia alle lumache e il gatto che pratica il commensalismo!

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A Bordeaux, Le chiocciole si chiamano “cagouilles” e le limacce sono le “loches”. Tutti i miei vicini si dicono esperti per sbarazzari delle lumache che infestano giardini e orti. Sono tutti maniaci. Ci sono gli apprendisti stregoni che fabbricano intrugli nauseanti a base di ortica, di ginestra e di lumache. Il più puzzolente essendo questo fottuto macerato di lumache e per ottenerlo ci vuole, le notti di luna piena, infilare le lumache su un spiedino poi lasciarle macerare in una bottiglia d’acqua per una quindicina di giorni. Cospargete il macerato di lumache tra le vostre piante. Ottimo repellente, non solo le lumache scappano, ma anche i vicini traslocano. Ci sono i MacGyver che si fanno dei  recinti elettrificati che sono alimentati con panelli solari o che sistemano nel giardino tutta una rete complessa di trappole fatta di vasi capovolti, di tegole romane, di assi, di fili di rame; tanto complesse queste reti che alla fine non c’è più posto per fare l’orto. Ci sono i sadici e quelli sono i più numerosi che usano le ceneri di legna, i gusci d’uovo polverizzati, la segatura, le cortecce di pino e anche gli aghi, i trucioli, la farina, i gusci di noci, le pagliette di lino…insomma tutte le cose taglienti che possono ferire le lumache o impedirle di strisciare. Ci sono gli ch’ti che preferiscono usare la birra e farle ubriacare a morte e per questo gli ch’ti devono prima assaggiare tutte le birre della creazione perché si sa bene che le lumache sono molto difficili per quanto riguarda i marchi di birra. Ci sono quelli che usano la chimica e che amano vincere facile. Ci sono i pazienti che annaffiano l’orto per praticare la caccia da appostamento. Ci sono gli americani che sono come gli ch’ti ma, invece della birra, preferiscono la coca-cola. ci sono gli sbrigativi che usano il fucile da caccia. Ci sono i farmacisti che preferiscono il bicarbonato di sodio. Ci sono i satanisti che fanno dei pentacoli con del sale intorno alle piante. Ci sono i golosi che escono dopo la pioggia con una pentola pensando già all’abbuffata e che si chiamano tra loro cagouillards (mangia-lumache) sulla riva destra dell’estuario. Ci sono quelli che tornano sempre dall’oceano con un secchiello d’acqua di mare per regalare una talassoterapia alle loro lumache. ci sono quelli che assomigliano a dei babbi natale perché si radono la barba e si tagliano i capelli solo una volta l’anno perché riservano i loro peli per le lumache perché si sa bene che le bestiole odiano strisciare su peli e capelli. Ci sono quelli che iscrivono la prole all’equitazione o che frequentano il campo da corsa per raccogliere il crine di cavallo e il letame che sono ottimi repellenti….ecc.

E io la mia lotta contro le lumache in giardino? Io non faccio niente. Da alcuni anni, ho due o tre famiglie di ricci nel giardino e quindi loro mi sbarazzano delle lumache e di certi insetti ed io faccio loro dei mucchi di foglie e di legno sotto i siepi che possano svernare tranquillamente. Quando c’è la siccità come questo anno e che lumache si fanno più rare, che la carestia minaccia, il gatto accetta di mangiare nel fondo del giardino e di condividere le sue crocchette con i ricci. In luglio, avevo il bambino di mio fratello a casa e gli ho mostrato i ricci che stavano mangiando nella ciotola del gatto mentre la bestiola li guardava di un occhio benevolo. Sapete cosa mi ha detto il bambino completamente ammagliato? Quando si è vista una cosa del genere, si può morire tranquillo. Va bene, ho risposto, ne vedrai altre nella vita dopotutto hai solo otto anni! 😉