Viaggio nelle isole del mare degli Stretti, di là dalla fine delle Terre! Quarta parte.

Lanterna dei morti di Saint-Pierre d’Oléron.

Dal X secolo fino al secolo dei Lumi. Le lanterne dei trapassati hanno mantenuto il fuoco sacro nei camposanti francesi. Sono tante diverse tra esse queste lanterne dei trapassati che la gente ci vedeva antichi monumenti druidici (anche se i galli non costruivano in pietra), romani, oppure mauri; apparecchi di segnalazione, fari per guidare le navi sul mare oppure i viaggiatori smarriti nelle campagne. E no. Le lanterne dei trapassati hanno tutte come punto in comune di vedersi da lontano, ma non sono tutte queste cose. Erano edifici di fede cristiana. Il fanale acceso in cima aveva uno scopo ovviamente – che è stato descritto da sant’Agostino da qualche parte, credo – quello di ammonire i vivi, di pregare per i morti e permettere ai morti che erano seppelliti ai piedi della lanterna e nei dintorni di ricevere il più grande numero possibile di preghiere. Bambino, mia nonna mi diceva che una volta morta, lei verrebbe mi “solleticare i piedi” se non fossi onesto e forse lo sta facendo visto che ho un piede….Va bene, non vado a raccontarvi la mia vita. Suppongo sia stata la stessa cosa per sant’Agostino e che lui aveva paura che la nonna tornasse per sistemarlo, di cui questo rispetto che dobbiamo ai trapassati. Dunque era il ruolo di quelle lanterne dei trapassati: onorare i morti per calmare la loro rabbia di essere morti, ricordarli alle preghiere dei vivi, affermare l’immortalità dell’anima, addormentare il terrore che la gente aveva dei fantasmi e allontanarli. Era tanto presente questa paura dei fantasmi nel Medioevo che, nelle città, c’erano persone che facevano il mestiere di “clocheteur” cioè che percorrevano le strade di notte agitando un piccolo campanile per risvegliare la gente: “svegliatevi, voi che dormite, Pregate Dio per i trapassati….” I “clocheteur” avevano la stessa funzione delle lanterne dei trapassati. I fanali di quei templi di pietra erano accesi tutte le notti e spesso anche notte e giorno. Ogni due novembre, tutto il paese si ammucchiava nella nebbia o sotto la pioggia intorno alla sua lanterna dei trapassati per sentire una messa funebre. Quando c’era un morto, la lanterna doveva rimanere accesa fino alla sua messa in terra. Le lanterne dei trapassati ci raccontano riti di un vecchio mondo ormai dimenticato. Sono abbandonate o diventate semplici croci nei camposanti o croci perse nei campi. Le parti che ospitavano i fanali sono crollate. Vecchie cose del Medioevo. Le lanterne dei trapassati sono trapassate. Ne resta soltanto una in Francia, una discendente laica, di cui la luce è accesa in modo perenne: è l’Arco di Trionfo a Parigi con sotto la Tomba del Milite ignoto…. La campanella della scuola costruita sopra l’antico camposanto, a due passi dalla lanterna dei trapassati, si mette a suonare. Uno stormo di alunni ne esce urlando. In un attimo, i gridi si disperdono nelle antiche vie della città. Il silenzio torna sotto i platani….