Questa pianta che pullula in una sodaglia dietro casa mia è la Datura Stramonium della famiglia delle Solanacee e che fa rima con spazzatura tanto le punture che possono essere occasionate dai frutti spinosi sono fastidiose. Notate che nei vivai trovate anche la cugina Datura che i vivaisti hanno ribattezzato Brugmansia. Ma non cambia niente! Certi clienti comprano la pianta per i suoi profumi vesperali descritti nei cataloghi e altri per bere i semi, i fiori e le foglie in decotto perché la datura causa allucinazioni e disconnessione dal mondo reale. Non lontano da casa mia, hanno ritrovato degli adolescenti che avevano consumato della datura e che nuotavano in uno stato di completa confusione e quasi in ipotermia nelle acque ghiacciate di uno stagno, mentre altri, in riva, stavano già morendo per avvelenamento (basta sapere che i semi della datura possono fare un ottimo ratticida). La datura è una pianta detta psicoattiva ed è stata resa famosa nel mondo intero dai libri di Carlos Castaneda in cui l’autore racconta in dettaglio tutte le tappe dell’insegnamento esoterico di uno stregone yaqui attraverso l’uso di datura e altre sostanze psicotrope. Notate che la pianta è altamente velenosa solo in caso di ingestione (non bruciate la pianta in giardino altrimenti avrete, per qualche giorno, delle allucinazioni da incubo). La datura stramonium è semplicemente chiamata Stramonio, ma ha anche altri nomi divertenti in francese: erba ai pazzi, erba agli stregoni, castagna puzzolente, mela spinosa, caccia talpa, erba alla talpa, tromba degli angeli…
Lucas Cranach detto il vecchio (1472-1553). Il Lupo Mannaro, stampa del 1512).
Credetemi che, una volta, le nostre streghe locali non avevano niente da invidiare agli sciamani messicani nell’uso dello stramonio perché è esattamente una pianta che doveva fare parte del giardino di una strega e non solo per curare la gente. E’ grazie allo stramonio che sono apparsi i lupi mannari che terrorizzavano le popolazioni durante il medioevo. La strega si faceva un unguento magico a base di stramonio, Belladonna (atropa belladonna), Papavero da oppio (Papaver somniferum) e qualche altra pianta psicotropa, poi la tizia (anche lo stregone non siamo misogino!) si spalmava tutto il corpo con questo unguento e andava a ululare alla piena luna e divorare qualche giovane pastore. E’ così che nascono i lupi mannari, con quattro piante selvatiche e tossiche. Cosa credete? A quello che vedete nei film americani? Lo stramonio veniva utilizzato anche durante il sabba dove le vergini prima di essere iniziate venivano spalmate con un miscuglio di stramonio e di cantaride. D’accordo è poco invitante, ma il Diavolo adora consumarle così. Secondo la più grande strega della storia, Santa Ildegarda, lo stramonio può anche essere un antidoto contro certi veleni tipo se il mio rimedio e il veleno non vi uccidono, non so più cosa fare. Ma, lasciamo la parola alla santa: “se avete ingerito del veleno, aggiungete dell’erba moscatella, un po’ di miele e un po’ di ruta. Dopo cottura, aggiungete un po’ di stramonio. Filtrate e bere così , tre volte, dopo le cene. Il veleno sarà evacuato sia per vomito, sia per…Va bene, avete capito. Volete un consiglio? Al massimo, tentate la pianta come repellente naturale contro le talpe e non andate a tentare il diavolo!