Ai commentatori della Gazzetta dello Sport ….

D’accordo – anche se non sono d’accordo – forse avete ragione e il calcio femminile è meno spettacolare, meno veloce, meno potente, meno tecnico o tattico, meno fisico e aggiungete anche tutti i meno del mondo, ma almeno le giocatrice di calcio non fingono e non passano tutto il loro tempo a tentare di fregare e a frignare a ogni istante come lo fanno i loro omologhi maschili! 😉   

Bleu non è solo un colore in francese!

La Nazionale di calcio femminile della Francia riceve la Légion d’honneur secondo la stampa italiana!

Bleu in francese significa inesperto, principiante, novellino…ecc. Bleu può essere anche davvero spregevole e, se un francese vi dà del bleu, credetemi che lui vi fa un bel complimento sulla vostra mancanza totale di professionalità. Dunque quando Askanews pubblica un articolo intitolato: I bleues ricevono la legion d’onore da Macron, e che tutte le testate italiane lo riprendono senza correggerlo, mi interrogo sul livello di base del giornalista italiano. Oh bon sang, siete veramente dei bleu! Avete scritto qualcosa che tradotto in italiano dall’inizio darebbe: Francia, le blu ricevono la legion d’onore da Macron! Caspita, non tentate di fare i furbi in francese se non conoscete la lingua che per ciò abbiamo già i giornalisti nostrani! Bande de bleus 😉 😉 😉 

Il Médoc secondo il sito internet Siviaggia.it è situato…in Champagne!

Per illustrare un articolo intitolato: Ora puoi iscriverti alla Marathon du Médoc, ma devi amare (tanto) il vino, il sito Siviaggia.it ha scelto lo scatto sopra.

Quindi, cari podisti, se partite dai vigneti di Pauillac e che vi ritrovate nel panorama del sito Siviaggia.it, non siate sorpresi di provare un po’ di stanchezza perché venite appena di percorrere 650 km! Champagne! E se mi raccontate che sbaglio, che non si tratta della Montagna di Reims nello scatto, ma di una qualsiasi campagna di Bordeaux, io vi dico che sono il Re d’Inghilterra e che a pranzo mi sono mangiato un grosso topo! 😉 

Purtroppo le iscrizioni per la Maratona del Médoc sono già chiuse. Ma se volete iscrivervi in lista d’attesa:

https://www.marathondumedoc.com/

 

 

Europei di calcio: A Bordeaux, non è il rigore di Zaza che ci ha fatto morire dal ridere…

ma questo simpatico tifoso italiano che si è recato all’albergo dei tedeschi all’alba il giorno della partita per tentare di impedire loro di poltrire a letto. E possiamo dire che è riuscito visto come i tedeschi sembravano completamente addormentati durante tutta la gara! 😉

Europei di calcio 2016: Il mistero dell’usignolo stonato italiano!

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Ma perché ogni volta che la Nazionale italiana di calcio gioca, prima la gara, il regista televisivo ci fa un’inquadratura fissa sul portiere della Nazionale e, anche quando per caso non lo fa, non si sente più niente nello stadio che Gianluigi Buffon cantarci a squarciagola e in modo completamente stonato l’inno italiano? Mistero.

Bordeaux: Mériadeck, la notte, quando le assistenti di lingua straniera sono tornate a casa!

Se chiedete alla mia amica Francesca cos’è Mériadeck, lei vi risponderà che è un centro commerciale in centro città di Bordeaux dove tutte le assistenti di lingua straniera si ritrovano. Ma cosa succede una volta che le saracinesche del centro commerciale si abbassano per la notte e che tutte le assistenti di lingua straniera di Bordeaux sono tornate a casa?  Facile lo vedete nel video sopra. Gli impiegati del supermercato del primo livello organizzano gare di “ventriglisse” (scivolo ad acqua in italiano); l’attrezzatura è minima per praticare questo sport: una tela, dell’acqua e del sapone. Poi, telefonano agli amici e agli studenti dell’università di Bordeaux per sfidarli in gare tra il reparto dei formaggi e quello dei salumi. Credo che questa competizione sia stata una prima mondiale in un supermercato con un tizio che si è avvicinato al record di Francia con una scivolata di 41 metri. Non sorridete, cari lettori, perché il ventriglisse è uno sport assai praticato nel Sud-Ovest della Francia, soprattutto in estate durante le feste nelle Landes e nei Paesi Baschi. C’è anche una federazione francese di scivolo ad acqua che organizza ogni anno un campionato di Francia. Il record di Francia attuale è di 45 metri e se pensate che non è uno sport, tentate di scivolare sulla pancia su una distanza di 40 metri grazie a una pellicola d’acqua e di sapone e dopo ne riparleremo!

Io avevo il sole giorno e notte negli occhi d’Emilie…

Ieri sera, mi sono guardato la partita dei quarti di finale degli Europei 2015 di basket tra la Francia e la Lettonia che si è svoltata a Villeneveuve d’Ascq davanti a più di 22.000 spettatori. E l’ho guardata soltanto per sentire la banda di Pomarez, un paese delle Lande di Guascogna vicino a Dax, suonare la canzone negli occhi di Emilie durante tutta la partita.

Io avevo il sole

Giorno e notte negli occhi d’Emilie

Riscaldavo la mia vita al suo sorriso

Io avevo il sole

Notte e Giorno negli occhi dell’amore

E la melancolia al sole d’Emilie

Diventava gioia di vivere…

In ogni paesello delle Lande di Guascogna c’è una squadra di Basket – le Lande sono la patria del Basket in Francia – e in ogni paese delle Lande di Guascogna, da Bordeaux fino alla Spagna, c’è una banda. Le bandas suonano tutti i weekend, per ogni occasione, durante le partite di Basket, di Rugby, di Corse landesi; durante le feste patronali, le sagre dell’anatra, del foie gras, del pastis o delle ostriche…ecc. Per quanto riguarda il basket, la canzone negli occhi d’Emilie è diventata l’inno che tutte le bandas suonano durante le partite tra paeselli. Da brividi. Qualcosa che vi dà la pelle d’oca, queste bandas che suonano la canzone e gli spettatori delle due squadre che la cantano a squarciagola durante tutta la partita. Francamente, anche se non vi piace il basket, se siete nelle Landes di Guascogna, andate a vedere una partita e sono sicuro che, anche voi, salterete, canterete e farete un chiasso del diavolo per incoraggiare entrambe le squadre. Sotto una partita di giovani durante una finale regionale con le bandas che suonano gli occhi d’Emilie e che si rispondono; perché altrimenti non crederete a quello che sto scrivendo!

Dunque quando è stato chiesto ai giocatori della nazionale francese di scegliere un inno per gli europei di Basket in Francia, tutti hanno detto che volevano la canzone negli occhi d’Emilie suonata da una banda delle Lande di Guascogna perché è la cosa più bella che si può sentire durante una partita di Basket. E cosi, insieme alla Marsigliese, si suona ormai gli occhi d’Emilie. Poi, immaginate tutti i sacrifici fatti dai musicisti della piccola banda di Guascogna perché non sono professionisti e hanno dovuto, dove lavorano, chiedere qualche giorno di vacanze per suonare per la nazionale.

Mi direte, ma cos’è questa fottuta canzone negli occhi d’Emilie? Una vecchia canzone del 1977 di Joe Dassin che racconta la triste storia d’amore di un tizio di Québec che sopporta il lungo inverno canadese grazie agli occhi d’Emilie che gli riscaldano il cuore  e quando arriva la primavera e il sole, Emilie è andata via e per la prima volta della sua vita lui ha freddo. Una canzone che parla di un tizio di Québec per tifare la nazionale di basket francese! direi che sono queste piccole cose che ti fanno amare il tuo Paese 😉

 

La lezione di Tennis di François Hollande a Matteo Renzi!

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Si vede che la Francia è un paese più povero dell’Italia! In francia, quando due francesi sono in finale degli US open come quest’anno, il nostro Presidente della Repubblica – che è un grande appassionato di Tennis – si accontenta di guardare la partita in televisione e di tifare con qualche amico nel suo appartamento privato dell’Eliseo. Poi, dopo la vittoria francese, il tizio accende il suo computer e pubblica un messaggio sobrio su Facebook per complimentare i due protagonisti:

Toutes mes félicitations à Nicolas Mahut et Pierre-Hugues Herbert. Bravo pour cette première victoire française en double ! ‪#‎USOpen‬ 

😉

Quanto costa un abbonamento in palestra in Francia? Niente, 0 euro, è gratis!

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Sono sportivo? Faccio canoa e qualche volta bici; in autunno, cammino per ore nelle immense foreste della penisola del Médoc per raccogliere porcini e altri gallinacci; nuoto nei laghi in primavera e nell’Oceano in estate; mi arrampico sulle dune che hanno piantato i miei antenati per proteggere il litorale senza mai essere trafelato. E poi, se non bastasse per mantenersi in forma, il comune dove abito ha fatto sistemare nell’antica foresta di querce, lungo il percorso vita, una palestra all’aperto gratis per tutti gli abitanti che vogliono fare sport e fitness e che non sono abbastanza cretini per spendere soldi in un abbonamento in una sala. Dieci attrezzi (ellittiche, cyclette, vogatore, panche…) e anche due attrezzi specialmente concepiti  per i disabili che permettono a tutti di divertirsi o di diventare il nuovo Schwarzenegger. Niente stress. Solo il canto degli uccelli, la sorpresa di un capriolo che passa a prossimità e il rumore argentino del vecchio canale che attraversa la foresta….